7° edizione della manifestazione musicale nel centro dell’oristanese

714 abitanti in provincia di Oristano, a metà strada tra Cagliari e Sassari, Bauladu si conferma anche quest’anno all’avanguardia nella cultura e nell’intrattenimento giovanile. Celebre per la festa di San Giovanni Battista dove si svolge la Sagra della pecora e del formaggio, Il 24 giugno una processione religiosa in costume vede la partecipazione di numerosi cavalieri, che si sfidano in gare e prove d’abilità. Ma da qualche anno il calendario in grado di attirare i turisti si è arricchito sotto diversi punti di vista. A Marzo il Festival letterario diffuso “Ananti de sa Ziminera”  ha spento la sesta candelina. Capace di accogliere nel piccolo centro dell’oristanese il matematico Piergiorgio Odifreddi, l’antropologo Giulio Angioni, l’ex direttrice del Man di Nuoro e del Mart di Rovereto Cristiana Collu, la psichiatra Nereide Rudas e i cantautori Nicolò Carnesi e Dente. La manifestazione, organizzata dalla Consulta giovanile, si è proposta di rievocare il tempo dei racconti attorno al focolare, coinvolgendo scrittori, poeti, cantautori, esperti di letteratura, giornalisti, politici, uomini e donne impegnati nel sociale e persone comuni, per confrontarsi su tematiche attuali, attraverso presentazioni di libri, letture, dibattiti e incontri musicali.

Ma d’estata l’appuntamento, ormai di carattere regionale, è  il ‘DU Bauladu music Festival, giunto alla settima edizione. Si parte dal pomeriggio del 18 luglio con due concerti a ingresso libero in piazza Angioy, nel centro storico del paese, e a partire dalle 21, con i live serali all’anfiteatro comunale, seguiti dall’aftershow nell’area del parco di San Lorenzo. A dominare in cartellone l’unica e attesissima data in Sardegna dei Verdena, headliners insieme ai Colle der Fomento e ai Fuzz Orchestra, preceduti dagli isolani Takoma e PussyStomp, e seguiti dagli esplosivi DJ set, sempre “made in Sardinia”, di Baruc e Dani Garzia del collettivo cagliaritano InvasioN e di Groovekingsley e RRR per Blueroom, collettivo di base a Oristano, che andranno a completare un mosaico variegato di sonorità e atmosfere.

Un piccolo centro agricolo che diventa palcoscenico e laboratorio musicale, a Bauladu si potrà visitare non solo la parrocchiale di San Gregorio Magno, di primo impianto romanico, che risale al XIII secolo e presenta una facciata con pietre a vista e ristrutturata nel XVIII secolo dove conserva all’interno di una cappella la scultura lignea della Madonna col Bambino, dorata e policroma, attribuita ad un intagliatore del 1600 appartenente alla scuola napoletana. Da 7 anni  Bauladu gioca la carta della musica dal vivo, puntando anche alla valorizzazione delle ricchezze culturali e ambientali del territorio e delle produzioni locali, proponendo una forma di fruizione degli eventi improntata sulla sostenibilità economica e ambientale: saranno infatti tante anche le iniziative dedicate a questi temi, con degustazioni di birre artigianali e prodotti a chilometro zero, iniziative di sensibilizzazione ambientale e percorsi culturali. ‘DU | Bauladu Music Festival è ideato e realizzato dalla Consulta Giovani Bauladu e dall’associazione di promozione sociale Jannaberta, con la co-produzione artistica di 09100 Officina Musica Eventi, con il contributo del Comune di Bauladu e con la collaborazione di numerosi partner commerciali e culturali.