Nell’ultimo libro di Gianni Loy, le vicende del 1904 a Buggerru, dove furono uccisi 4 lavoratori, sono rilette attraverso gli occhi di due bambine.
Eva e Petra erano amiche, anche se abitavano in un diverso quartiere e vestivano abiti differenti. Quel giorno, compresero molte cose. Quella rivolta, quei morti, aprirono loro gli occhi e le allontanarono. Per sempre?
Un racconto drammatico e delicato che accompagna la piacevolezza della lettura con interrogativi sulla nostra storia di sardi che non è possibile eludere.
La stessa scelta dell’autore di presentare l’opera in due distinti volumi: l’uno scritto in italiano e sardo campidanese, e l’altro in italiano e sardo logudorese (con traduzione di Banne Sio) pone interrogativi al lettore e agli intellettuali impegnati sulle tematiche dell’identità.
Non meno significativa, e simbolica, la scelta di arricchire il volume (edito dalla collana fondata da Paolo Pillonca, Domus de Janas ) con le suggestive illustrazioni di un grande pittore, Francesco del Casino, padre del muralismo di Orgosolo.
In allegato, un prezioso audiolibro (curato da Cristina Maccioni e Alessandro Olla) consentirà al lettore l’ascolto della storia nelle tre varianti linguistiche, dalle voci di Marco Bisi, Lia Careddu e Mellena Mesina.
Il volume sarà presentato lunedì 23 gennaio, alle ore 17,30, nella sala della Fondazione di Sardegna, in Via S. Salvatore da Horta. All’evento, coordinato da Vito Biolchini, parteciperanno Duilio Caocci, Samuele Piddiu, Tiziano Treu e Francesco del Casino. Alcuni brani saranno letti da Cristina Maccioni e Mellena Mesina. L’accompagnamento musicale sarà curato da Antonello Giuntini.