Già nel 1920 lo scrittore inglese David H. Lawrence, nel suo libro Mare e Sardegna, raccontò le sue esperienze di viaggio lungo la Cagliari-Isili-Sorgono. Un viaggio lento, lungo e incantevole, dalla città alla montagna, nei meandri di una Sardegna ancora da scoprire. E’ uno dei modi migliori per attraversare e conoscere i diversi aspetti del paesaggio dell’isola, soprattutto dell’interno, è attraverso un viaggio con il Trenino Verde.  La linea ferrata, i ponti, le stazioni, le case cantoniere sembrano far parte da sempre del paesaggio, perfettamente inseriti in un contesto ambientale, a volte, raggiungibile solo con la ferrovia. E il treno si sposta alla giusta velocità, consentendo al viaggiatore di osservare e conoscere al meglio il paesaggio, la vegetazione, che lentamente cambiano così come si procede sulla linea.
La linea venne realizzata a scartamento ridotto, cioè con la distanza tra le rotaie più piccola rispetto a quella dello scartamento ordinario (945 mm invece di 1450 mm); ciò consentì da un lato di contenere le spese di costruzione e dall’altro di affrontare con maggiore agilità le asperità del terreno e i versanti delle montagne.
Il successo e la peculiarità del Trenino Verde è proprio il riuscire far immergere totalmente il turista nelle realtà della località in cui si trova immedesimandosi nelle azioni della vita del luogo, respirando profumi e l’atmosfera selvatica. “Prendiamo il trenino delle Secondarie,… ovunque esso vada.”
Questa frase sintetizza il giusto spirito che animava D.H. Lawrence e sua moglie Frieda, turisti ante litteram del Trenino Verde, durante il loro viaggio per l’isola: al desiderio di conoscenza e curiosità si univa un animato spirito di avventura. Viaggiarono sul treno delle ‘Secondarie’ (così si chiamava allora la compagnia ferroviaria – v. la Storia) nell’inverno del 1921, ed ecco un’altra caratteristica positiva di questo servizio turistico: può essere utilizzato durante tutto l’anno e lo stesso viaggio, fatto in periodi diversi, sembra svolto su un’altra linea, così come cambia il paesaggio al variare delle stagioni. Ecco, quindi, come il Trenino Verde possa rappresentare un’importante componente dell’offerta turistica dell’intera Sardegna, valida per conoscere l’interno dell’isola e da utilizzare per tutto l’arco dell’anno, come sanno bene le scuole, gli stranieri e gli intenditori del bel viaggiare. Si può viaggiare sui treni a noleggio o a calendario.

 

 

Uno dei modi migliori per attraversare e conoscere i diversi aspetti del paesaggio dell’isola, soprattutto dell’interno, è attraverso un viaggio con il Trenino Verde. Il treno attraversa un territorio ricco di vegetazione dove la linea ferrata, i ponti, le stazioni, le case cantoniere sembrano far parte da sempre del paesaggio, perfettamente inseriti in un contesto ambientale a volte raggiungibile solo con la ferrovia. E il treno si sposta alla giusta velocità, consentendo al viaggiatore di osservare e conoscere al meglio il paesaggio, la vegetazione, che lentamente cambiano così come si procede sulla linea.