I riti della settimana santa a Cagliari hanno origine dal XVII secolo, attraversano con grande ricchezza e devozione l’ottocento e oggi vengono riproposti come in molte località della Sardegna.  Cagliari celebra la Pasqua (Sa Pasca Manna, così chiamata in contrapposizione a Sa Paschixedda, il Natale), accompagnando le cerimonie previste dalla liturgia ufficiale con altre di cui i cagliaritani sono custodi da secoli. È grazie a queste celebrazioni che si mantiene viva una tradizione secolare, svolta nei quattro quartieri storici di Cagliari: Castello, Stampace, Marina e Villanova, con le loro parrocchie. Quest’anno il calendario degli appuntamenti prevede:

Martedi 15:  Processione dei Santi Misteri

Mercoledì 16:  Vestizione della Madonna Addolorata

Giovedì 17/Giovedì Santo: Messa in Coena Domini, rievocazione dell’ultima cena di Gesù con gli Apostoli. Visita del Santo Sepolcro.

Venerdì 18/Venerdì Santo: processioni del Gesù Crocifisso, con accompagnamento dei Confratelli e degli antichi cori polifonici:

– particolarmente imponente quella che parte alle ore 13 dalla Chiesa di San Giovanni (Via San Giovanni), curata dall’ Arciconfraternita della Solitudine, fondata nel 1603. La processione, con la statua di Gesù Crocifisso e della Madonna Addolorata, raggiunge la Cattedrale di Cagliari, nel quartiere medioevale di Castello. Il Cristo viene affidato alla Cattedrale, mentre la processione fa rientro nella Chiesa di San Giovanni;

– con rituali analoghi si svolgono anche le processioni curate dall’Arciconfraternita del SS. Crocifisso, con partenza alle ore 16 dall’Oratorio del SS. Crocifisso (Piazza San Giacomo), e dall’Arciconfraternita del Gonfalone con partenza alle ore 20 dalla Chiesa di Sant’Efisio a Stampace.

Sabato 19/Sabato Santo: S’Iscravamentu, deposizione del Cristo Morto dalla Croce. Alle ore 8.30 nella Chiesa di San Lucifero; alle ore 10 nella Cattedrale di Cagliari in Castello. Alle ore 16.00 Processioni del Cristo Morto: dalla Chiesa di San Giovanni alla Cattedrale e rientro; dall’Oratorio del SS. Crocifisso alla Chiesa del Santo Sepolcroe e rientro.

Domenica 20/Pasqua: processioni de S’Incontru, festoso incontro della Madonna con Gesù Risorto,  in tre dei quattro quartieri storici di Cagliari. Alle ore 11 nel quartiere Villanova (Via Garibaldi); alle ore 11.00 nel quartiere Stampace (Corso Vittorio Emanuele); alle ore 11.30 nel quartiere Marina (Via Roma). Nella solennità dei riti ci sono alcune curiosità. L’uso di esporre nelle chiese Is Nenniris, i piatti riempiti di bambagia in cui il Mercoledì delle Ceneri sono stati seminati chicchi di grano o legumi, poi lasciati crescere al buio. La loro origine è legata al mito fenicio di Adone, che celebrava la morte e la rinascita della vegetazione. Anche l’usanza de Is Allichirongius de Pasca, ossia le pulizie generali della casa effettuate nei giorni precedenti alla Pasqua, costituiscono l’eredità di antichi riti di purificazione. Alcune tradizioni raccontano che durante la Settimana Santa, la gente del popolo praticava Is Ascurtus: risalendo la collina del Buon Cammino, prestava ascolto alle frasi pronunciate dai passanti, le univa e dal senso ottenuto traeva previsioni per il futuro. Come tradizione, è usanza fra le donne sospendere il lavoro di filatura, perché tirare un filo di lana era come strappare i capelli a Cristo. Per lo stesso motivo, veniva persino sconsigliato di lavarsi i capelli.