Conto alla rovescia per il Premio “Giuseppe Dessì”: tutto è pronto per la ventottesima edizione del prestigioso concorso letterario intitolato allo scrittore sardo (nato a Cagliari il 7 agosto del 1909 e scomparso a Roma nel 1977). Sede di tutte le iniziative in programma è come sempre Villacidro, la cittadina del Medio Campidano (a una cinquantina di chilometri da Cagliari), dove Dessì visse la prima formazione e che gli ispirò in seguito diversi scritti, compreso il suo romanzo più celebre, “Paese d’ombre” (Premio Strega nel 1972), e a cui rimase indissolubilmente legato per tutta la vita.

 

Qui, martedì (17 settembre), si apre un cartellone fitto di eventi che culminerà domenica prossima (22 settembre) nella cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori delle due sezioni letterarie, narrativa e poesia, in cui si articola il concorso.

 

In lizza per l’alloro finale sono Giuseppe Lupo con “Viaggiatori di nuvole” (edito da Marsilio), Fabio Stassi con “L’ultimo ballo di Charlot” (Sellerio) e Gian Mario Villalta con “Alla fine di un’infanzia felice” (Mondadori), per la Narrativa, e i tre finalisti della sezione Poesia, Gian Piero Bona con “Serenate per l’angelo” (Passigli), Claudio Damiani con “Il fico sulla fortezza” (Fazi Editore) e Enrico Testa con “Ablativo” (Einaudi). Nella stessa serata di domenica, che sarà condotta dalla giornalista televisiva Natascha Lusenti, verranno consegnati anche il premio speciale della giuria al giornalista e critico d’arte Philippe Daverio e quello assegnato dalla Fondazione Dessì all’artista Pinuccio Sciola.

 

Nel frattempo, in attesa del gran finale, è in arrivo una settimana densa di presentazioni, spettacoli, incontri che si apre, come detto, martedì 17, nel segno di due personaggi decisamente differenti tra loro, ma altrettanto intriganti. Alle 18.30 al Mulino Cadoni la scena è tutta per Claudia Koll, testimone di una particolarissima parabola personale e artistica: lanciata nel 1992 dal film “Così fan tutte” del maestro dell’erotismo Tinto Brass, l’attrice è passata attraverso esperienze variegate, tra cui la presentazione del festival di Sanremo (nel 1995), fino a giungere, qualche anno fa, a una svolta spirituale e interiore che la vede oggi concentrata in un presente dal forte impegno sociale. Una storia intensa che sarà al centro di un incontro con il pubblico, condotto e guidato dal giornalista Massimiliano Rais.

 

Alle 21.30, sul palco allestito nel cortile di Casa Dessì, arriva il momento di Pierpaolo Capovilla, front man della rock band Il Teatro degli Orrori, con “Confessioni di un teppista“, un reading in tre atti su pagine di Sergej Esenin. Accompagnato da Kole Laca alle tastiere e alle “diavolerie elettroniche”, Capovilla interpreterà alcuni componimenti fra i più noti del poeta russo tragicamente scomparso nel 1925, appena trentenne, come “Confessione di un Teppista”, “L’Uomo Nero”, “Il Compagno”, “Lettera della Madre” e “Risposta”. In chiusura, spazio anche alla lettura di “A Sergej Esenin”, che Majakovskij scrisse in ricordo del giovane poeta un anno dopo la sua morte, poesia resa celebre in Italia da Carmelo Bene con il suo “Quattro Diversi Modi di Morire in Versi”.

 

La settimana culturale a Villacidro prosegue mercoledì 18 con Daniele Bresciani (e il suo romanzo “Ti volevo dire”), Barbara Alberti (e il suo libro “Amore è il mese più crudele”) e “La vera storia di Traviata”, spettacolo scritto e interpretato da Corrado Augias col supporto musicale di Giuseppe Fausto Modugno a pianoforte e voce. Giovedì il premio Dessì ricorda Maria Lai, l’artista di Ulassai recentemente scomparsa, grande amica in vita di Giuseppe Dessì (e non a caso vincitrice del Premio Speciale della Giuria nel 2007), e chiude la giornata con il concerto en solitaire per voce e piano del cantautore Francesco Baccini. 

Una tavola rotonda sui temi dell’immigrazione, intitolata “Hodie limes imperii”, è invece il pezzo forte della serata di venerdì, mentre sabato, alla vigilia del gran finale, arrivano a Villacidro gli scrittori Marta Pastorino, Fulvio Ervas e Mariangela Gualtieri.

 

L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito.

 

La ventottesima edizione del Premio Dessì si avvale del contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell’Assessorato della Pubblica Istruzione e Beni Culturali della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Villacidro, della Fondazione Banco di Sardegna, del GAL Monte Linas e della collaborazione di Liberos.