Nato nel 2005 ad opera del Circolo del Cinema “Immagini” (F.I.C.C.) come rassegna di cortometraggi e documentari di autori sardi, a partire dalla seconda edizione, grazie alla collaborazione con l’associazione “Le Ultime Carovane” di Milano e l’Association Culturelle Afrique-Méditerranée di Sousse (Tunisia), la manifestazione ha affiancato alla cinematografia isolana quella dei Paesi dell’area mediterranea. Nel 2005, anche a Hergla in Tunisia, è nata una manifestazione analoga, “Les Rencontres Cinématographiques de Hergla”, curata dal regista Mohamed Challouf, presidente dell’associazione “Le Ultime Carovane”. Per la 10° edizione è previsto un ricco programma di “intrecci mediterranei” con cortometraggi provenienti da diciassette Paesi a Sant’Antioco, nel sulcis iglesiente. Diversi gli eventi: uno dedicato al cinema dei Paesi Baschi e altri al cinema d’animazione italiano contemporaneo. Non mancano le opere dei registi sardi. Si apre il 4 e il 5 dicembre con “Intrecci mediterranei”. Sedici film provenienti da: Turchia, Bosnia-Erzegovina, Francia, Egitto, Spagna, Italia, Slovenia, Siria, Libano, Tunisia, Croazia, Marocco, Cipro. Tra i cortometraggi proiettati: Lievito madre di Fulvio Risuleo, che ha vinto il terzo premio Cinéfondation al Festival di Cannes 2014; Godka Cirka di Antonio Tibaldi e Alex Lora selezionato al Sundance Film Festival 2014 e il documentario Om Amira dell’egiziano Naji Isamil in concorso alla Berlinale 2014; The Chicken di Una Gunjak che ha vinto i più importanti festival del Mediterraneo; La vita adesso di Salvatore Mereu presentato al Torino Film Festival 2013. Saranno presenti i registi Léa Mysius, Ado Hasanović, Mokhtar Beyrouth, Mohamed Ben Attia e Mahassine El Hachadi. La mattina del 5 dicembre sarà dedicata agli studenti con la sezione CortoAmbiente che prevede i film: Piccole aragoste crescono, di Francesco Cabras e Alberto Molinari, che tratta del primo progetto di ripopolamento sostenibile dell’aragosta rossa nel Mediterraneo, realizzato a Su Pallosu (Oristano), e Green generation, di Sergio Malatesta, che interverrà in collegamento skype per discutere con gli studenti sui problemi legati al riscaldamento globale. Questa sezione è realizzata in collaborazione con il Clorofilla Film Festival. Come tradizione, anche quest’anno ci sarà un’intera giornata dedicata alla produzione cinematografica di un Paese in particolare. Sabato 6 dicembre la sezione Focus, dopo aver ospitato nelle passate edizioni Francia, Spagna, Tunisia, Libano, Turchia, Israele e Palestina, quest’anno si concentrerà sui Paesi Baschi con nove film di giovani registi di grande talento. L’apertura della serata è dedicata al grande regista basco Álex de la Iglesia con la proiezione del suo film di debutto cinematografico, il corto “Mirindas asesinas”. Sarà presente Gaizka Urresti, regista vincitore del Premio Goya 2014, il regista Kote Camacho e Tzema Muñoz uno dei curatori del progetto Kimuak promosso dal Governo Basco e della Filmoteca Vasca, che si occupa di promuovere il cinema dei Paesi Baschi nel mondo. La giornata di domenica 7 dicembre sarà interamente dedicata al mondo dell’animazione italiana. La mattina alle 11.00, ci sarà l’incontro con Bruno di Marino, uno dei maggiori esperti italiani di sperimentazione audiovisiva, che presenterà il suo ultimo lavoro “Il mouse e la matita – L’animazione italiana contemporanea”. Nella serata il Centro Sperimentale di Cinematografia, Dipartimento Animazione di Torino, la più importante scuola di cinema d’animazione italiana, propone in apertura una selezione di cortometraggi dei loro allievi presentati da Chiara Magri, coordinatrice didattica del dipartimento. Seguirà la proiezione di sei cortometraggi che rappresentano il meglio dell’animazione italiana contemporanea. Fra questi anche due autori sardi: Michela Anedda con “Cogas” e Paolo Zucca con “Bella di Notte”. La mattina dell’8 dicembre saranno protagonisti i bambini. Alle ore 11.00 ci sarà la proiezione del cortometraggio “Nina e il brigante” realizzato dagli alunni della classe III A della Scuola Primaria Via Virgilio di Sant’Antioco, nell’ambito del laboratorio di educazione all’immagine “La magia del cinema”.