Il Consiglio Direttivo Nazionale della FASI composto dai presidenti delle 70 associazioni aderenti, riunito a Milano il 25 novembre 2012, ha discusso e approvato la relazione sulle attività realizzate nel 2012, a cominciare dalla battaglia sulla continuità territoriale, e sulle linee programmatiche, sulle progettualità e sulle azioni prefigurate per il 2013.

 

Sono stati messi in evidenza alcuni punti.

 

1.La FASI è solidale con i lavoratori sardi in lotta per la difesa del posto di lavoro: dall’Alcoa alla Vilyns, dalla Carbosulcis alle piccole e medie imprese in difficoltà.

 

2. A fronte dei gravi problemi economici della Sardegna i circoli FASI si impegnano a rafforzare il loro operato nella direzione della promozione della cultura sarda, dei prodotti sardi, del turismo verso l’isola. A questo fine  si è deciso di rafforzare l’impegno nel settore dei viaggi e del turismo di gruppo e di sperimentare la costruzione di una piattaforma unitaria di tutti i circoli nella promozione del prodotto sardo.

 

3. Il Consiglio Direttivo Nazionale della FASI

 

a) richiama l’attenzione dell’Assessorato al Lavoro della Regione Autonoma della Sardegna, della Giunta, del Consiglio regionale e delle Commissioni Bilancio ed Emigrazione sulla grave situazione e sul rischio di estinzione della rete organizzata dei circoli dell’emigrazione se lo stanziamento delle risorse in bilancio diminuisse al ritmo degli ultimi due anni;

 

b) richiama l’attenzione sulla discussione della legge “Per i sardi nel mondo” (sostitutiva della storica L.R. 7/1991) portata in Giunta dall’Assessore al Lavoro e approvata. Questo testo non è stato assolutamente condiviso durante la discussione nell’ambito della Consulta per l’emigrazione e quindi è necessario che  sia ridiscusso in Commissione e in Consiglio, con l’apporto dei gruppi consiliari  e ascoltando le proposte delle organizzazioni dell’emigrazione.

 

4. Il Consiglio Direttivo Nazionale della FASI comprende benissimo che tutti devono adeguarsi a una diminuzione delle risorse unita a un maggior rigore nella qualità e nell’efficacia della spesa operata da ciascuna associazione. I fondi per l’emigrazione sono diminuiti di 1/3 nelle somme messe a bilancio rispetto a due anni fa ma la cosa più grave è che nell’impegno effettivo la spesa è stata tagliata di 2/3.

 

Nella pratica l’Assessorato regionale al Lavoro ha speso nel 2012 sull’emigrazione solo il 30% circa rispetto al 2010 (se si considerano: i tagli al bilancio; la cancellazione  della spesa relativa ai progetti regionali; lo slittamento e la rateizzazione dei contributi ordinari a causa  del patto di stabilità;  i tagli e i vincoli burocratici ai rendiconti di spesa).

 

5. Il Consiglio Direttivo Nazionale della FASI richiama l’attenzione prima di tutto sul valore sociale e di accoglienza dei circoli sardi nel mondo in un momento grave della ripresa di una nuova emigrazione di massa dei sardi nel mondo.

 

La rete dei circoli ha una valenza ancora più significativa per quanto riguarda la rappresentanza e la promozione della Sardegna. Ricordiamo: le rimesse (cioè i risparmi inviati in Sardegna, che continuano, come afferma un recente rapporto dell’Ufficio Studi del Senato); gli investimenti nelle case; la ripresa della residenza in Sardegna da parte di  molti emigrati, che pagano le tasse in Sardegna  e lì spendono la loro pensione per tutto l’anno o per pochi mesi; il consumo dei prodotti.

 

6. Attraverso il volontariato e le attività promozionali i circoli si impegnano  ad aumentare la quota di autofinanziamento per permettere, malgrado la crisi, il mantenimento delle sedi e la qualificazione delle attività. In questo modo finora si è fatto fronte al  rischio di chiusura. La prospettiva di tagli ulteriori  non è però sopportabile e il rischio di chiusura incombe; sono le forze politiche  che possono e che devono dare una risposta sulla  utilità  e sulla possibilità di sopravvivenza della rete dei circoli costruita con l’impegno volontario  di migliaia di emigrati e con i finanziamenti garantiti dalla Regione Sardegna.

 

7. Il Consiglio Direttivo Nazionale della FASI propone per il 2013 quattro direttive di iniziative tematiche (Cinema; Letteratura; Promozione turistica; Promozione enogastronomica) e 5 Progetti specifici:

 

a) progetto di una manifestazione nazionale a Roma per la celebrazione del centenario della prima riunione, a Roma nel maggio 1914, dei sardi attivi nell’Italia  continentale (al Primo Congresso Sardo partecipò anche Grazia Deledda);

 

b) progetto per la salvaguardia  e la valorizzazione dell’Archivio Storico del mensile “Il Messaggero Sardo”, cartaceo dal 1969 al 2010;

 

c) progetto “Seminario nazionale Giovani FASI” su “Imprenditoria/Cultura e Solidarietà”;

 

d) progetto Meeting “Scrittori sardi in Sardegna – Scrittori sardi fuori di Sardegna” (ci si collegherà all’esperienza di  “Liberos”, il social network che in Sardegna mette in contatto autori, editori, librai e bibliotecari);

 

e) Progetto  Coordinamento Donne: “Fare impresa con gli antichi saperi”.

 

8. Il Consiglio Direttivo Nazionale della FASI ha salutato i tre nuovi presidenti (rispetto all’ultima riunione dell’organismo) di circoli FASI: Carlo Casula, 37 anni, già responsabile  dei giovani, per Vimodrone; Rita Marras per Magenta; Gianni Mattu, nuovo giovane presidente per Padova).

 

9. Il Consiglio Direttivo Nazionale della FASI, informato sulla improvvisa scomparsa dello scrittore Bachisio Floris, presidente dei probiviri del circolo “Il Gremio” di Roma, ha espresso le condoglianze a Giovanni Floris e famiglia.