Finalmente vede la luce del sole la Giunta del presidente Pigliaru. Come preventivato, gli assessori sono dodici, sette maschi (uno in più del previsto) e cinque donne (una in meno). Ecco l’elenco, in ordine alfabetico: Luigi Arru (sanità), Massimo Deiana (trasporti), Gian Mario Demuro (affari generali), Cristiano Erriu (urbanistica), Elisabetta Falchi (agricoltura), Claudia Firino (cultura), Paolo Maninchedda (lavori pubblici), Francesco Morandi (turismo), Virginia Mura (lavoro), Raffaele Paci (bilancio), Maria Grazia Piras (industria) e Donatella Spano (ambiente).

 

Il fatto che vi figurino diversi accademici  non è -di per sé- garanzia di qualità, soprattutto di questi tempi. È un accademico anche l’ex presidente del Consiglio dei ministri Mario Monti e tutti sanno quanti disastri ha causato. Sarà il campo, come teorizzano gli allenatori di calcio, a dire se il gioco funziona davvero. La prova dei fatti, come sempre, indicherà virtù e vizi. Lo dicevano anche i nostri antenati: sos anzones si contan a Santu Juanne. Buon lavoro.