Sotto gli ulivi millenari dell’Oleificio Pelau, Giulia ci racconta la passione per il suo territorio.

 

Giulia Mura sommelier dell’olio e del vino, avvocatessa con una carriera alle spalle è vulcanica e genuina come l’oro verde che produce con l’azienda di famiglia, lei un esempio di coraggio e di voglia di fare. Dal 2008 gestisce da sola insieme alla madre, Luisa Corda professoressa di lettere con la passione da buona Jerzese della viticoltura (i fratelli Cristiana e Antonio in maniera minore in quanto svolgono altre professioni), l’Oleificio Pelau.

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L’azienda che il padre Manfredi, medico, ha lasciato nelle sue mani e che lei donna capace e caparbia ha trasformato in un modello di tradizione e innovazione, valorizzando il territorio con una visione imprenditoriale internazionale. Dirigendo i suoi eccezionali prodotti verso mercati esteri che ben apprezzano e ricercano alimenti di altissima qualità come quelli della sua azienda.

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Giulia non si ferma mai!

Sulle orme di nonna Maria che da raccoglitrice di olive macinava chilometri a piedi, con una pesante cesta sulle spalle per portarle ai frantoi di Jerzu  e sognava di averne uno suo.

Nonna Maria, una donna sarda un esempio di vita da cui Giulia ha preso saggezza e intraprendenza ma soprattutto l’amore smisurato per la sua terra, la Sardegna e nel particolare del territorio Ogliastrino una delle blu zone del mondo la cosiddetta terra dei centenari.GIULIA MURA 1

Non solo olio e frantoi, non solo olio e degustazioni ma una serie di progetti come la ristrutturazione del casale di Josto Miglior, medico e pioniere della viticoltura sarda, per un’accademia sulle nuove professioni del settore. La creazione di camere tematiche tra uliveti e vigneti di Cannonau nell’antico casale per i turisti offrendo un’esperienza ancora più immersiva e coinvolgente e inoltre, la possibilità di allestire mostre d’arte o di promuovere serate culturali a tema.

 

Giulia ha dimostrato, così, di incarnare la forza di una tradizione in evoluzione, raccontando al mondo l’Ogliastra con passione e professionalità, mantenendo vivo il patrimonio culturale e agricolo di una terra unica e misteriosa.

I suoi prodotti parlano da soli, il suo oleificio produce un olio extravergine di oliva Dop di alta qualità, certificato biologico e Kosher, ottenuto da ulivi secolari della cultivar autoctona Ogliastrina. Ma non è finita qui, oltre l’olio, non manca la produzione di vino, come il Cannonau ‘Tarei’ e ‘Patriarca’, e il Vermentino ‘Le Grazie’, specchio di un terroir unico e della sua storia millenaria.

Ricordiamo anche un recente e importante riconoscimento che l’ha vista protagonista del Premio Donna e Lavoro per l’agroalimentare assegnato anche alla madre Luisa.

È inoltre, delegata Regionale per la Sardegna dell’Associazione Nazionale Donne dell’Olio fondata nel 2000, che aggrega oltre 70 tra imprenditrici, produttrici, scienziate, esperte in comunicazione, chef, operatrici del comparto del turismo e altre professioniste del settore unite da una passione smisurata per questo prezioso alimento.

 

Giulia donna instancabile si occupa da anni anche di cosmetica ed ecobiocosmetica e studia e ricerca sempre.

Oltre ai corsi di assagiatore e i continui master nazionali e internazionali in Food&Beverage, master in ovicoltura avanzata (Arabia Saudita), ha diretto la sua attenzione sull’oleoturismo diventando guida oleoturistica e conseguito un master in oleoturismo all’università Loyala in Andalusia dedicandosi con anima e passione sia al turismo dell’olio che al turismo del vino.

Riceve, infatti, ogni anno centinaia di cultori del buon vivere e dell’alimentazione sana e a loro propone visite guidate ed esperienze tra ulivi e viti ed ora per questo motivo si appresta (come già scritto) a terminare  la ristrutturazione dell’antico Casale agricolo Josto Miglior che la famiglia ha acquistato da più di 40 anni proprio dal vecchio latifondista morto (non a caso) centenario.

Il casale immerso tra i magnifici vigneti e uliveti avrà una doppia vita, in una parte verranno realizzati appartamenti e camere (che potrebbero già essere disponibili da maggio 2025) e dall’altra vedrà la luce l’Accademia aziendale di formazione per esperti e non del settore.

Olio, vino, accoglienza e formazione.

L’oleoturismo è di fatto la nuova frontiera di rilancio territoriale e regionale che non conosce stagione, se la raccolta delle olive avviene tra la fine dell’autunno e l’inverno, la decisione di aprire il frantoio anche in estate dettata dalle conseguenze dei cambiamenti climatici apre di fatto la possibilità di  accogliere  turisti che arrivano da ogni parte del mondo  e che vogliono pagare per vivere un esperienza indimenticabile tra olivi secolari e millenari in un territorio incontaminato e meraviglioso come quello dell’Ogliastra.FB IMG 1737403019095

 

«L’Ogliastra ha già nel nome la sua specificità, ossia terra di ulivi» ha sottolineato Giulia.

E sono questi maestosi alberi millenari, monumenti di storia e tradizioni, simbolo di rigenerazione continua a fare da sfondo a una rivoluzione.

 

Emanuela Valentino

 

 

Per informazioni:

Oleificio Pelau  

Strada Statale 125, 08040 Cardedu (NU)

Telefono 3337374556