“In custu situ a Bànari de fronte / virgine gloriosa immaculada / Tue ses beneita e cunsagrada / che mama e protetora ’e s’orizonte.” Sono i celebri versi di una famosa poesia, A sa Madonna, scritta da Barore Sassu il 14 ottobre 1956 per l’inaugurazione del monumento dell’Immacolata. Questa poesia è uno dei cavalli di battaglia de Su Cuncordu Banaresu. Il coro nasce nel 2001 per iniziativa di alcuni appassionati che,  incoraggiati dall’allora parroco di Bànari, Don Spina, si proposero per animare il triduo pasquale. Lo stesso parroco propose di cercare un maestro: tale figura venne individuata in Don Peppino Lintas, allora prete libero e ora parroco di Cossoine.

Su coro est fatu disse Don Peppino a Renzo Piu, uno dei fondatori e attuale presidente onorario de Su Cuncordu, nel suo salone di barbiere a Thiesi. Nel 2001 viene organizzata la prima rassegna denominata Boghes e ammentos, che si tenne il giorno dell’Immacolata. “La buona riuscita della manifestazione ci spinse a ripeterla l’anno dopo e, vista la grande partecipazione, decidemmo che doveva diventare un evento fisso”, dice Renzo Piu.

 

Nel 2002 Su Cuncordu Banaresu entra ufficialmente nel panorama musicale isolano, con la nomina di un consiglio direttivo e l’iscrizione nell’ufficio del registro. Il primo presidente è proprio Renzo Piu. Dal 2002, molte le manifestazioni, nell’isola nella penisola, a cui i cantori di Banari hanno partecipato. “Finalità de Su Cuncordu Banaresu, dice Piu, “è creare momenti di aggregazione tra appassionati. Il nostro intento? Recuperare le tradizioni culturali e musicali di Bànari. L’associazione si propone anche di curare l’aspetto sociale”. Nel novembre 2004 il coro ha organizzato un’importante rassegna di musica, storia e poesia che ha visto la partecipazione della grande chitarrista Filomena Moretti.

Nel 2005 Su Cuncordu Banaresu è stato ospite, in Veneto, del coro Voci del Pasubio. Nell’ottobre dello stesso anno, l’associazione ha organizzato la commemorazione per il centenario della morte di monsignor Marongiu Del Rio, grande studioso di diritto canonico, docente universitario, parlamentare del governo di Cavour e arcivescovo di Sassari per 34 anni. Nel 2006, Su Cuncordu si è esibito per la prima volta in tv a Sardegna Canta. Dello stesso anno la prima edizione di S’ammentu ’e s’emigradu,  giunta quest’anno, alla sesta edizione. Nel 2009 avviene anche l’esordio discografico, con l’uscita del cd Phanos. “Una bella esperienza”, continua Renzo Piu. “Scopo del cd è quello di lasciare, nella storia musicale isolana, un pezzo del nostro percorso”. Aggiunge Renzo: “Parte del ricavato della vendita è devoluta all’Aisme, associazione impegnata nella ricerca sulla distrofia muscolare e all’Airc, ricerca sul cancro”.

 

Il cd è il compimento del progetto iniziato con Don Lintas che, nello stesso anno, lascia la direzione del coro, sostituito dal maestro Salvatore Serra di Bessude. Il cd è stato presentato nei locali del museo d’arte contemporanea della Fondazione Meilogu di Banari. La serata è stata presentata dal giornalista e scrittore Tonino Oppes, caporedattore di Rai 3 Sardegna. Tra i brani eseguiti dal coro, oltre ai tradizionali canti sacri e profani, ci sono due poesie del famoso poeta orale Barore Sassu:  A sa Madonna e A su campanile.

Nel 2011 Su Cuncordu partecipa, per la prima volta, ad un raduno a Sassari per Sa die ‘e sa Sardigna, con altri 37 cori. Sempre nel 2011 festeggia il decimo anno: una serata a Banari con molti cori e tanta gente che ha dimostrato simpatia e fornito incoraggiamento per l’impegno nel portare avanti questa bella storia. In tv, oltre a Sardegna Canta,  Su Cuncordu  si è esibito anche a Sardegna Uno. Tra le tournée nella penisola e all’estero, di particolare rilievo quella del 2006 a Isola Vicentino. Tramite un circolo sardo si ebbe l’opportunità di esibirsi nella cattedrale di Verona e a Spresiano. Fra le tappe in terra straniera, da rimarcare quella del 2011 a Pineda del Mar, Catalogna. La la più emozionante è quella del 2012 a Wehingen, sud di Stoccarda, in Germania. “Per noi”, dichiara Renzo, “è stato come essere a casa, a contatto con i banaresi che abitano lì da 50 anni: un’esperienza indimenticabile”. Aggiunge Renzo: “Il progetto principale? Ampliare l’organico, ora composto da 19 cantori, e organizzare una scuola di canto. Altro punto base: recuperare l’antica tradizione de Sos Tres Res”.

 

 

Il coro è così composto:

Boghes: Diego Sini, Gian Nicola Marinu, Mario Piu, Giovanni Zoncu, Mario Vacca.

Mesaoghes: Martino Spanu, Antonio Tanca, Gavinuccio Pistidda, Antonio Biddau.

Contras: Tonino Sanna, Graziano Nieddu, Gesuino Chighine, Giuseppe Vargiu, Alessandro Sechi.

Bascios: Renzo Piu, Gavinuccio Deriu, Paolo Fenu, Mario Carta, Luciano Zoncu.

Attualmente su Cuncordu è composto da 34 soci guidati da Maria Antonietta Ledda.