Nella terza settimana di settembre Suelli festeggia i SS Cosma e Damiano in quella che si poteva definire un tempo la chiusura dell’annata agraria e l’inizio di una nuova. Alcuni anni fa ho realizzato una ricerca negli archivi parrocchiali di Suelli per collaborare alla realizzazione del libro: “E demuden sa dolencia- Il culto dei SS Cosma e Damiano in Sardegna”.  A Suelli abbiamo notizie del culto dei Santi dall’originaria chiesa loro dedicata e ubicata in località “Sarais”, di proprietà del comune di Suelli ma in giurisdizione catastale di Siurgus Donigala. In passato a seguito delle dispute tra gli abitanti dei 3 comuni con scontri anche fisici e il furto dei simulacri dei Santi, pronto fu il reclamo dei comuni di Siurgus e Donigala che chiesero ai suellesi di abbandonare la chiesa campestre. Così per evitare discordie, il 13 settembre del 1804 la Curia concesse a Suelli uno speciale permesso di un anno per celebrare la festa in onore dei Santi nella chiesa dedicata all’Assunta in località “Cixì”. Contro la decisione insorsero le comunità di Siurgus e Donigala sentitisi spogliati del diritto consuetudinario alla celebrazione della festa a “Sarais”. Cosi il 13 ottobre 1804 la festa ritornò ad essere celebrata in accordo tra i tre paesi ma dal 7 settembre 1805 la Curia decise che Suelli avrebbe dovuto da quel momento svolgere i festeggiamenti a “Cixì”. Dal Liber Chronicon della parrocchia di Suelli sappiamo:

1937- “La mattina del giorno 26, verso le ore 9, dopo celebrata la prima messa, si trasportarono sul loro cocchio i Santi Cosimo e Damiano in processione solenne, col canto del santo rosario, nella loro chiesa campestre nel luogo detto “Su Cisci”, per la celebrazione delle festa nel giorno seguente. All’arrivo dei Santi se ne celebrò la messa cantata dallo stesso parroco locale, con molto intervento del popolo. Il giorno della festa dopo la messa del parroco e quella del sacerdote Antonio Argiolas parroco di Siuni in parrocchia, nella chiesetta dei santi martiri si celebrò una messa officiata da Cossu Don Arialdo parroco di Selegas e la messa cantata dal sacerdote Collu Giuseppe parroco di Sisini. Di sera, dopo la recita del Santo Rosario e il canto delle litanie si diede a baciare al popolo le Sante reliquie dei santi. Il trasporto dei santi in parrocchia avvenne la sera del giorno seguente con accompagnamento del popolo col solito canto del Santo Rosario. All’arrivo in parrocchia si diè la santa benedizione col santissimo.”

1941- “Il 27 del ricorrente mese di settembre si è celebrata la festa dei santi Cosimo e Damiano in questa parrocchia, non essendosi potuta celebrare nella loro chiesa in campagna per motivo che la chiesa è ridotta ad una abitazione di maiali […]”

1945-“Quest’anno dopo un piccolo restauro s’è ribenedetta con delega dell’Arcivescovo la chiesa dei santi martiri Cosimo e Damiano in su Ciscirri. I simulacri essendo il loro cocchio assai guasto sono stati trasportati a spalle[…]”

1947- “[…] La festa civile venne celebrata con grande baldoria e cavalli. Ebbe pure inizio una fiera di buoi.”