Venerdì 23 maggio alle ore 16:30 presso l’aula magna della facoltà teologica di Cagliari, si è svolto il convegno dal titolo: Ave praesul Suellensis, San Giorgio di Suelli tra agiografia e tradizione. Ha presentato i lavori il preside P. Maurizio Teani che ha presentato gli obiettivi di questo convegno e ha introdotto i relatori.

S.E. Mons. Antioco Piseddu, promotore del convegno, ha incentrato il suo intervento sui misteri di San Giorgio, dalla prima fonte agiografica studiata nel 1924 da professor Bachisio Mozzo, ai successivi studi e pubblicazioni di volumi scientifici. Il contesto storico nel quale San Giorgio opera ci porta ad interrogarci sui rapporti della Chiesa di Roma con la Chiesa bizantina, periodo in cui la presenza di un Papa riconosciuto dalla corona di Catalogna in Sardegna avrebbe influenzato la stessa diocesi di Suelli. Il Prof. Giampaolo Mele ha presentato uno studio condotto sugli inni liturgici di San Severo Patrono della diocesi di Barcellona, San Severo patrono di Ravenna e San Giorgio di Suelli rilevando che alcune parti degli inni erano uguali anche per quanto riguarda la metrica, le rime e gli emistichi. Uno studio che ha permesso di scoprire che San Severo di Barcellona altri non è che San Severo di Ravenna e che la creazione di questi inni di matrice spagnola è stata utilizzata per avvalorarne il culto.  Il Dott. Carlo Pillai ha parlato di San Giorgio nella tradizione popolare: il forte collegamento tra santi martiri, santi vescovi e territorio. Ed ecco che a Suelli si manifesta questo filo conduttore evangelizzatore attraverso la sostituzione di San Pietro come patrono e la venerazione di San Giorgio che veniva sempre più invocato per la siccità; troviamo testimonianza di questo in numerosi gosos e goccius frutto di una tradizione popolare che sostituendo le credenze pagane con i Santi ha riposto speranze e bisogni nella venerazione di San Giorgio.  Il dibattito è stato moderato dal Prof. Antonio M. Corda è ha visto la partecipazione di numerosi studenti della facoltà e dei fedeli dell’ex diocesi di San Giorgio giunti a Cagliari per avere ulteriori conoscenze sulla figura del Santo ancora venerato in Ogliastra ma a Suelli in particolare dove è stato rinvenuto il sepolcro nell’attuale antisantuario. Il convegno e le giornate di studi nascono anche grazie all’impegno culturale e religioso della Fondazione San Giorgio Vescovo costituita da un gruppo di intellettuali della provincia di Cagliari e Ogliastra ammiratori e devoti al Santo che hanno deciso di dedicarsi stabilmente allo studio ed alla divulgazione della sua personalità approfondendo la conoscenza della vita e dell’opera del Santo e divulgandone le virtù. Parallelamente viene promosso un turismo religioso necessario alla promozione del territorio in cui il Santo ha vissuto e operato.