C’è stato un momento storico in cui a parlare di Ambiente e tutela della natura erano in pochi. Quei pochi li si chiamava ambientalisti e l’etichetta non coincideva mai con un complimento. A nessuno pareva plausibile che le azioni dell’uomo -come si esortava ad apprendere- potessero incidere sulla salute dell’ecosistema e, sfoggiando gli -ismi del caso, quelle previsioni si liquidavano alla voce estremismo.  

 

Di tempo ne è passato e per fortuna sono mutate anche molte consapevolezze, gran parte delle quali grazie a un robusto e organico lavoro sul fronte dell’educazione, primo canale da cui è possibile far passare il vero cambiamento. Di questo ne sono convinti i soci fondatori della Fondazione Sesco per l’Ambiente Onlus, organismo operante nel settore non-profit, costituito grazie a un gruppo di persone attive nel campo delle energie rinnovabili. S.E.S.Co è infatti l’acronimo di Sportello per l’Energia Sostenibile di Confartigianato, un servizio nato in seno all’associazione di categoria allo scopo di fornire consulenza energetica a sostegno di imprese, enti pubblici e singoli cittadini.

 

Conoscere appieno quel mondo, e poter disporre di un quadro lucido e tangibile sulla reale conoscenza delle persone riguardo ai temi ambientali, ha fatto sì che per i soci della Fondazione non ci fossero dubbi sugli scopi istituzionali da porre in essere.

 

Accade, invero, che sulla falsariga dell’ecologia passino sovente messaggi di facciata, talvolta veicolati da politiche energetiche ben distanti dalle reali priorità di un Paese e dalle necessità dei suoi cittadini, pertanto operare a favore della divulgazione attiva ha rappresentato da subito una necessità inderogabile.

 

Quando la Fondazione è nata aveva in mente questo: creare uno strumento per chi condivide cause comuni, ma ancor di più stimolare chi ancora si mostra lontano da tali sensibilità, e per centrare questo obiettivo l’unico punto di partenza non poteva che essere l’esercizio di una  comunicazione efficace.

 

Da ciò hanno avuto origine i principali progetti della Fondazione, fra i quali Cento Scuole per l’Ambiente e Èco, due iniziative di carattere distinto, benché legate dal minimo comune denominatore dell’educazione al risparmio energetico e alla tutela dell’ambiente.

 

Attraverso il progetto Cento Scuole la Fondazione ha dato forma a una concreta iniziativa di carattere socio-educativo, donando un impianto fotovoltaico a diversi Comuni della Regione Sardegna con il vincolo di installarli su un edificio di tipo scolastico, allo scopo di portare un contributo simbolico e sostanziale e  diffondere l’importanza dell’uso delle risorse energetiche rinnovabili. Al progetto sono state affiancate collaborazioni con enti e associazioni affini, dirette a promuovere in ambito scolastico l’adozione di comportamenti virtuosi e facilmente attuabili per mezzo di piccoli gesti quotidiani.

 

Nel contempo, è stata data alle stampe la rivista Èco, bimestrale della Fondazione Sesco Onlus, frutto di un’idea progettuale che mira a replicare, attraverso il canale dell’informazione, gli ideali messi in atto mediante l’attivazione dei progetti fattivi, vale a dire diffondere la cultura ecosostenibile, l’affermazione dell’economia verde, la conoscenza delle energie rinnovabili, l’educazione al risparmio energetico.

 

Distribuita gratuitamente, in formato digitale e cartaceo, Èco ha una tiratura di 5.000 copie, indirizzate a scuole e istituti per la formazione, Enti Locali, Pubblica Amministrazione, sedi Confartigianato, libere associazioni e cittadini.

 

La rivista è stata pensata per un pubblico trasversale e riserva un’intera sezione ai più piccoli, con adattamenti di contenuto e simpatici fumetti. Energie rinnovabili, green economy, arte&riciclo sono solo alcuni fra i temi trattati nella rivista, stampata con carta riciclata certificata e caratterizzata da una linea grafica pulita e invitante.

 

L’idea di base è fornire informazione, mettendo da parte dogmi e accademismi a fronte di uno spirito partecipativo e solidale, affinché il cambiamento si realizzi e le persone inizino a mutare il loro approccio nei confronti del pianeta, sentendosene parte integrante.

 

Coinvolgere le nuove generazioni è fondamentale e il cambiamento non può che passare attraverso loro. Occorre dunque educare alla conoscenza, sostenere progetti che scongiurino il rischio di far percepire l’argomento avulso, riposizionare il benessere dell’ambiente al vertice delle priorità perché questo coincide con il nostro stesso benessere.

 

Per questo la Fondazione Sesco Onlus ha deciso di agire localmente, attivando progetti su scala territoriale e cercando di dare spazio a un percorso di trasformazione che sia graduale, energico e duraturo.  I social network svolgono la loro parte aiutando le persone ad aggregarsi sulla base di valori comuni e azioni condivise.