Bianca Atzei, 27enne nata a Milano (e le dispiace un sacco, ama spesso affermare pensando alla Sardegna) ma di origini oristanesi, raggiunge il suo sogno: parteciperà nella categoria Campioni, al Festival di Sanremo in programma dal prossimo 10 febbraio con la conduzione di Carlo Conti. Il brano che la giovane cantante sarda porterà alla kermesse sanremese si intitola “Il solo al mondo” ed è scritto da Kekko Silvestre, leader lapalissiano dei Modà. Con il cuore in Sardegna, Bianca intraprende gli studi sul canto sin da bambina e a 17 anni frequenta un’accademia di musica, intavolando anche le sue prime esperienze come cantante. Cresce ascoltando Whitney Houston e Mariah Carey ma è aperta a qualsiasi genere musicale, amando in particolare la musica anni ’60 di interpreti come Luigi Tenco, Patty Pravo e Sergio Endrigo.
Presto pervengono parecchie collaborazioni per jingle pubblicitari e radiofonici, spot, sigle televisive e vari programmi televisivi. Il 3 agosto 2012 esce il singolo “L’amore vero”, in poco tempo diventa un grande successo radiofonico, così anche il video con più di 1 milione e mezzo di visualizzazioni su YouTube. Nello stesso autunno esce il singolo “La gelosia” in duetto sempre con Silvestre con 3 milioni e mezzo di visualizzazioni su YouTube. Nel 2013 arriva la collaborazione con il cantautore Niccolò Agliardi nel brano “Fino in Fondo” e continua quella con Kekko Silvestre. Proprio il frontman dei Modà è autore per Bianca della sua hit dell’estate “La paura che ho di perderti” che ottiene un enorme successo radiofonico e ben 4 milioni e mezzo di visualizzazioni su YouTube. Bianca Atzei è finalista del Music Summer Festival in onda su Canale 5, protagonista dei più grandi eventi dell’estate, di un tour nella sua terra sarda. L’emozione più grande è però sicuramente quella dello scorso ottobre, quando Gianni Morandi la vuole per duettare con lui nella chiusura di “Gianni Morandi – Live in Arena”, la due giorni di concerti evento tenuta dal grande artista a Verona. Bianca è stata anche l’interprete di “One Day I’ll Fly Away”, lead song della colonna sonora di “Anna Karenina”, la fiction con Vittoria Puccini ispirata al romanzo di Lev Tolstoj andata in onda su RAI 1. La canzone è un brano dell’americana Randy Crawford portato al successo, tra gli altri, dal personaggio di Satine interpretato da Nicole Kidman nel film del 2001 “Moulin Rouge”.
Bianca che ha aperto i concerti del tour autunnale dei Modà. “Ci sono due artisti che ho incontrato nella carriera e a cui mi sono davvero affezionato – racconta il leader della band – Una di queste è Alessandra Amoroso, a cui voglio un bene dell’anima. L’altra è Bianca Atzei, la vidi in televisione un giorno e la segnalai immediatamente perché è fortissima. Non l’avevano presa per Sanremo Lab e sentii di chiedere al mio discografico di darle un’opportunità. Ha un graffio intenso, ha un atteggiamento sul palco unico”.
Qualche domanda a Bianca Atzei: hai sempre voluto fare la cantante?
“Sì, fin da piccola intonavo la sigla di Sentieri”.
Poi?
“Dall’età di 8 anni ho iniziato a studiare e a 17 ho cominciato a frequentare un’accademia milanese di canto. Ho partecipato al programma Cd Live, ero una corista della band di Domenica 5, ho fatto tanti jingle pubblicitari.”
Mai pensato di partecipare a un talent?
“Ho fatto dei provini e sono sempre stata scartata nelle selezioni finali. Ma con il senno di poi, sono contenta di non aver partecipato. Così sono riuscita a tracciare un mio percorso, fatto quello che più mi appartiene. Sia chiaro, non sono contraria a questi programmi, ma so che sono una vetrina, non la tua strada. Il mio desiderio più grande è quello di rimanere, non di fare il botto e poi scomparire.”
In realtà, hai rischiato di bruciarti con il primo singolo “Amore vero”, uno dei tormentoni dell’estate 2012. Come si sopravvive?
“Non mi ha mai spaventato il “tormentone”. È una cosa completamente diversa dallo stare in tv per un anno intero. Il mio brano era in radio, ma tutti sentivano solo la mia voce. Certo c’era anche il videoclip, ma non lo associavano a una figura dal vivo. Il punto è come si sopravvive dopo un talent. Certo c’è chi ha successo, ma sono in pochi. Chi si ricorda davvero i partecipanti di tutte le edizioni di Amici e X Factor?.”
Dopo è arrivato il secondo singolo “La Gelosia” e il duetto con Kekko Silvestre dei Modà.
“Con quella canzone mi ero presentata ai provini di Sanremo Lab, ma sono stata scartata. Le selezioni, però, andavano in onda sui social e Kekko, collegato in streaming dal suo salotto, mi ha notato e segnalato. Secondo lui era un peccato che quella canzone andasse sprecata. Così è nata l’idea di fare un duetto”.
Kekko ha scritto anche il singolo, La paura che ho di perderti…
“Sì e quando l’ho sentito mi ha colpito subito. È scritto in un modo semplice e diretto. E non è facile perché parla di perdere una persona, non è facile trascrivere un’emozione così forte. Ma lui c’è riuscito.”
Un pensiero alla tournèe con i Modà.
“ Nella mia vita non ho mai avuto paura di cantare: semmai, posso “soffrire” per ciò che mi riguarda da più vicino, per quello che provo nel quotidiano. A Bari, per “Battiti Live”, mi sono trovata davanti a 100 mila persone, emozione indescrivibile. Più che paura quella è una situazione che mi dà la carica”.
Ora il sogno di Sanremo e il tuo primo album…
“Incrocio le dita e ancora una volta mi sono messo nelle mani di Kekko. Gli sarò sempre riconoscente. E poi il mio primo album, un sogno”.
E la Sardegna, Bianca?
Sarda sino al midollo: figlia di sardi. Vivo la Sardegna con grande intensità ed emozione. E’ magica, piena di profumi e colori. Ogni volta che ci vado anche per i concerti, provo sensazioni magnifiche. Mi viene la pelle d’oca poi quando mi capita di interpretare brani di Andrea Parodi o Marisa Sannia. Porto la mia isola tatuata su una mano. “Ses sa vida mea”, c’è scritto, con l’inchiostro, sulla pelle. È una frase dedicata a mio padre. Ma è anche una frase dedicata alla mia terra. La Sardegna, Oristano, è la mia casa.