Mario Medas non è riuscito a vedere edito il libro a cui, con grande generosità, ha lavorato fino agli ultimi giorni di vita. Oggi però, “Medas Istorias – Tra vita e teatro” (Edes edizioni) è una realtà di carta e inchiostro e una testimonianza fondamentale per ripercorrere la storia unica e irripetibile dei Medas e del teatro sardo. Medas Istorias non solo è l’autobiografia di un uomo per il quale il teatro è stato il nucleo fondante del Dna, ma riporta alla memoria il mondo, i personaggi e le storie che i Medas hanno conosciuto, interpretato e rappresentato per tutto il Novecento e oltre sul palcoscenico, nelle radio e negli schermi televisivi.
L’atteso libro scritto da Mario Medas sarà presentato mercoledì 27 febbraio alle ore 17:00 al Palazzo Regio di Cagliari (Piazza Palazzo). Una serata speciale, fortemente voluta dalla presidente della Provincia Angela Quaquero, a un mese dalla morte del pioniere del teatro sardo, a cui interverranno anche lo scrittore ed antropologo Giulio Angioni, che firma l’introduzione di Medas Istorias, ed i figli che leggeranno alcuni brani dal libro.
Nel corso della serata, il profilo e la vita artistica di Mario Medas saranno inoltre ripercorsi attraverso la proiezione del documentario, in itinere ed interrotto al momento della morte di Mario, che il figlio Gianluca Medas e Antonio Cauterucci stavano realizzando e che verrà comunque ultimato attraverso l’uso di immagini inedite.
Nato a Guasila nel 1931 e scomparso il 25 gennaio 2013, Mario Medas faceva parte della centenaria “Famiglia d’arte Medas” che tanto ha dato alla cultura e al teatro in lingua sarda. Era legato in modo particolare all’interpretazione che aveva dato di tziu Bachis in Cinixu, e a quella del protagonista nella commedia classica delle scene isolane Tziu Paddori. L’ultima sua interpretazione è stata in Sa Badd’e su silentziu, di cui aveva scritto anche il testo.