Nella pittura di Maria Aurora Pintore che approda alla IX Biennale di Firenze – dal 30 novembre all’8 dicembre 2013 espone quattro opere (The Last Day of Carnival – Oil and collage on canvas – cm. 80×100; The Blue Shawl – Oil on canvas – cm. 80×100; Laura – Oil and collage on canvas – cm. 80×100; Emotions – Oil on canvas – cm. 80×100) alla Fortezza da Basso – non c’è nessuna discontinuità, solo un maggior affinamento tecnico e professionale, con il percorso creativo intrapreso con la scoperta giovanile degli enigmatici dipinti che hanno caratterizzato quell’onnipotenza evocativa onirica del Surrealismo.

 

Della ricerca espressiva di origine ha custodito coerentemente tutta l’arte incontrata ed accolta con sorpresa nel suo pensiero per una meraviglia infinita e mai finita. Per l’artista di ascendenze sarde del Logudoro e residente in Lombardia, tutte le ricerche per rappresentare un mondo “altro”, tra sogno e realtà, hanno alimentato un significativo spaziare immaginifico tra dinamiche sociali, pulsioni dell’anima ed “esigenza” intima esistenziale per liberare l’inconscio in immagini che animano un labirinto di contrasti. Pittrice, fotografa, sperimentatrice di nuove tecniche digitali, poetessa di notevole sensibilità, Aurora Pintore è l’artista meno inquadrabile che si possa incontrare, nonostante il favorito ed anteposto surrealismo.

 

Animata da una continua evoluzione-ricerca nell’esplorare e celebrare le conflittuali energie esistenziali dell’animo – si “muove” tra enigmi e male di vivere – che rappresenta frequentemente nel tratto malinconico e triste delle sue figure femminili di evidente interiorità tormentata. Per Aurora, la partecipazione alla Biennale di Firenze, rappresenta una vera consacrazione artistica e riconoscimento del percorso creativo che, da originale e protagonista d’avanguardia, ha rappresentato in numerose manifestazioni espositive nazionali (Assisi, Basiglio, Ferrara, Milano, Parma, Rozzano, Sanremo, etc.) ed internazionali (U.S.A., Francia, Spagna).

 

Il richiamo della Biennale di Firenze ha dell’incredibile: artisti che sperano in una affermazione di prestigio o di aggiudicarsi l’ambito premio “Lorenzo il Magnifico” (Lorenzo dei Medici, signore di Firenze e Mecenate delle Arti del Rinascimento), una folla di visitatori da record ed un’affluenza continua di puri appassionati d’arte alla scoperta di rappresentative tele – innovative e senza limiti di linguaggio – che abbiano la capacità di dialogare “al mondo” e comunicare, con poesia e vitalità, le nuove realtà espressive delle arti visive; in ogni caso una vetrina d’eccellenza artistica ed imperdibile occasione d’incontro con la vivace arte contemporanea.

 

La manifestazione, conosciuta internazionalmente come Florence Biennale ed ispirata a valori di etica ed estetica e sul ruolo propositivo dell’arte per il nuovo millennio, ha registrato l’adesione di ben 400 artisti provenienti da oltre 40 Paesi e si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, il patronato del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il patrocinio di Regione Toscana, Provincia di Firenze e Città di Firenze. Particolare attenzione organizzativa è riservata alle diverse tipologie di visitatori (nuclei familiari con bambini, scuole), per cui sono stati predisposti coinvolgenti eventi ed attività collaterali. La direzione artistica della Florence Biennale auspica l’esplorazione dell’arte “alla luce della sua valenza etica” e nel senso che possa infondere “nuova linfa vitale” nella reinterpretazione dei valori fondamentali dell’Umanesimo nella realtà contemporanea.

 

La consegna dei riconoscimenti, ai vincitori della IX Biennale espositiva e gli attestati  per la Cultura e Carriera, si terrà il 7 dicembre 2013 nel Salone del Cinquecento di Palazzo Vecchio.