Consueto appuntamento di fine estate a Villacidro col Premio “Giuseppe Dessì”: da martedì 17 a domenica 22 settembre ritorna il prestigioso concorso letterario intitolato allo scrittore sardo (nato a Cagliari il 7 agosto del 1909 e scomparso a Roma nel 1977), quest’anno alla sua ventottesima edizione.

 

Nella cittadina del Medio Campidano (a una cinquantina di chilometri da Cagliari), dove Dessì visse da giovanissimo e che gli ispirò in seguito diversi scritti, compreso il suo capolavoro, “Paese d’ombre” (con cui vinse il Premio Strega nel 1972), si prepara ancora una volta una settimana densa di presentazioni, spettacoli, incontri in compagnia di ospiti come Claudia Koll, Corrado Augias, Barbara Alberti, Francesco Baccini, Pierpaolo Capovilla, Daniele Bresciani, Marta Pastorino, Fulvio Ervas e Mariangela Gualtieri, fra gli altri.

 

Un ricco cartellone di eventi e iniziative che culminerà, domenica 22, con la cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori delle due sezioni letterarie, narrativa e poesia, in cui si articola il concorso, e dei vincitori del premio speciale della giuria e di quello assegnato dalla Fondazione Dessì, organizzatrice dell’iniziativa.

 

 

  • Giuseppe Lupo, Fabio Stassi e Gian Mario Villalta in finale nella Narrativa; Gian Piero Bona, Claudio Damiani e Enrico Testa nella sezione Poesia

Massiccia e qualificata, come da tradizione, la partecipazione dell’editoria italiana: le opere che hanno partecipato al Premio Dessì sono ben 511, quasi cento più dell’anno passato, inviate dalle maggiori case editrici italiane (tra le quali Einaudi, Mondadori, Rizzoli, Marcos Y Marcos, Feltrinelli, Garzanti, Bompiani, Minimum fax, Frassinelli, Sellerio, Fazi, Longanesi, Passigli, Edizioni e/o, Marsilio, Rai Eri).

 

Fra i 327 titoli pervenuti per la narrativa e i 184 per la poesia, la giuria presieduta da Anna Dolfi (eminente italianista dell’Università di Firenze, socia dell’Accademia Nazionale dei Lincei e tra le massime studiose dell’opera di Dessì) e composta da Mario Baudino, Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Massimo Onofri, Giancarlo Pontiggia, Stefano Salis, Evanghélia Stead, Giuseppe Marras, ha selezionato le terne dei finalisti di ciascuna delle due sezioni.

 

Nella sezione Narrativa i tre finalisti sono Giuseppe Lupo con “Viaggiatori di nuvole” (edito da Marsilio), Fabio Stassi con “L’ultimo ballo di Charlot” (Sellerio) e Gian Mario Villalta con “Alla fine di un’infanzia felice” (Mondadori). Si contendono invece l’alloro della sezione Poesia Gian Piero Bona con “Serenate per l’angelo” (Passigli), Claudio Damiani con “Il fico sulla fortezza” (Fazi Editore) e Enrico Testa con “Ablativo” (Einaudi).

 

Saranno dunque due di questi autori ad aggiudicarsi il premio (cinquemila euro per ciascuna sezione) e ad aggiungere il proprio nome a quelli dei vincitori delle passate edizioni, quando a trionfare sono stati scrittori del calibro di Sandro Petroni, Nico Orengo, Laura Pariani, Salvatore Mannuzzu, Marcello Fois, Michela Murgia, Niccolò Ammaniti, Salvatore Silvano Nigro, e poeti come Elio Pecora, Maria Luisa Spaziani, Giancarlo Pontiggia, Alda Merini, Eugenio De Signoribus e Gilberto Isella.

 

 

  • A Philippe Daverio il “Premio speciale della Giuria”, a Pinuccio Sciola il Premio della Fondazione “Giuseppe Dessì”

Accanto alle due categorie strettamente letterarie, c’è lo “storico” Premio Speciale della Giuria (con una dotazione anche in questo caso di cinquemila euro), che ogni anno viene assegnato a una personalità di rilievo che abbia dato un significativo contributo alla crescita del quadro culturale nazionale. Stavolta i giurati hanno scelto il giornalista e critico d’arte Philippe Daverio, che succede a Luigi Pintor, Sergio Zavoli, Maria Giacobbe, Nando Dalla Chiesa, Alberto Bevilacqua, Arnoldo Foà, Francesco Cossiga, Marco Pannella, Piero Angela, Ascanio Celestini e Mogol, tra gli altri vincitori delle passate edizioni.

 

Dopo un anno di assenza ritorna poi il Premio Speciale della Fondazione Dessì (costituito da un assegno di duemilacinquecento euro): introdotto nel 2010, va allo scultore Pinuccio Sciola, un artista diventato, con le sue opere, una sorta di ambasciatore della Sardegna nel mondo.

 

Philippe Daverio e Pinuccio Sciola saranno gli ospiti d’onore, domenica 22, della cerimonia in programma a partire dalle 18 nella centrale Piazza Municipio, in cui verranno svelati i vincitori del premio Dessì. Condotta dalla giornalista televisiva Natascha Lusenti, la serata sarà impreziosita dall’esibizione di Ilaria Porceddu, la venticinquenne cantante cagliaritana vista in scena all’ultimo Festival di Sanremo.

 

 

  • Da martedì 17 cinque giorni di incontri, spettacoli, mostre

Il sipario sul Premio Dessì si apre martedì 17 settembre con un personaggio decisamente fuori dagli schemi: alle 18, al Mulino Cadoni, l’attrice Claudia Koll è al centro di un incontro condotto dal giornalista Massimiliano Rais, dedicato alla sua particolarissima biografia artistica: lanciata nel 1992 dal film “Così fan tutte” del maestro dell’erotismo Tinto Brass, l’attrice è passata attraverso esperienze variegate, tra cui la presentazione del festival di Sanremo (nel 1995), fino a giungere, qualche anno fa, a una svolta spirituale e interiore che la vede oggi concentrata in un presente dal forte impegno sociale.

 

Per chiudere la prima giornata, arriva a Villacidro Pierpaolo Capovilla, front man della rock band Il Teatro degli Orrori, in scena alle 21 con “Confessioni di un teppista“, un reading in tre atti su pagine di Sergej Esenin e musiche di Kole Laca, sul palco allestito nel cortile di Casa Dessì (la bella abitazione appartenuta alla famiglia dello scrittore e oggi sede della Fondazione a lui intitolata, attiva nello studio e nella divulgazione della sua opera, oltre che nell’organizzazione del Premio a suo nome).

 

Aprono la giornata di mercoledì 18 due presentazioni letterarie, ospitate nel “Salotto d’autore” allestito nella centrale Piazza Zampillo. Alle 18 tocca a Daniele Bresciani e al suo romanzo “Ti volevo dire“, presentato dalla giornalista Stefania De Michele; alle 19 passaggio del testimone a Barbara Alberti che parlerà (on la partecipazione di Goffredo Zuddas) del suo libro “Amore è il mese più crudele“. In serata, alle 21.30, si torna a Casa Dessì per l’appuntamento con lo spettacolo “La vera storia di Traviata“, scritto e interpretato da Corrado Augias col supporto musicale di Giuseppe Fausto Modugno al pianoforte e alla voce.

 

Giovedì 19 il premio Dessì celebra un momento particolarmente significativo dedicando un appuntamento al ricordo di Maria Lai, l’artista di Ulassai recentemente scomparsa. Grande amica di Giuseppe Dessì (e vincitrice del Premio Speciale della Giuria nel 2007), la grande artista sarda viene celebrata al Mulino Cadoni alle 18.30, in una serata condotta da Egidiangela Sechi che vedrà la partecipazione di Pietro Clemente, Romano Cannas, Pinuccio Sciola e di due nipoti di Maria Lai, Maria Sofia Pisu e Elisabetta Pisu; a suggellare l’appuntamento, la proiezione del documentario di Romano Cannas e Antonio Rojch “La tela infinita”, l’ultima videointervista rilasciata dall’artista poco prima della scomparsa.

 

Francesco Baccini è il grande protagonista della serata in Casa Dessì: alle 21.30, l’artista genovese presenta “Baccini canta Tenco“, il recital che ha debuttato nel gennaio di due anni fa (e da cui ha poi tratto anche l’omonimo album) con cui rende omaggio in musica al grande cantautore scomparso tragicamente nel 1967.

 

Altro appuntamento particolarmente atteso venerdì 20: nel pomeriggio, alle 17.30 al Mulino Cadoni, è in programma “Hodie limes imperii”, una tavola rotonda sui temi dell’immigrazione alla quale parteciperanno Gianfranco Bottazzi (docente di Sociologia Economica – Università di Cagliari), Patrizia Manduchi (docente di Storia dei Paesi Islamici – Università di Cagliari), Silvana Tilocca (responsabile del Servizio Promozione della Salute – Area Medicina delle Migrazioni – ASL8 di Cagliari) e Amara Lakhous (scrittore), con la conduzione dello scrittore Paolo Maccioni. Alle 21 (nel Salone di Via Asproni) spazio invece alla prosa con “I passeri… Viaggio teatrale tra pagina e palcoscenico intorno a Giuseppe Dessì”, uno spettacolo messo in scena dall’Università della Terza Età di Villacidro.

 

Ricchissima la giornata di sabato 21, alla vigilia del gran finale. Alle 11 (al Mulino Cadoni) si tiene la presentazione del volume “Giuseppe Dessì. Nell’ombra che la lucerna proiettava sul muro“, pubblicato giusto due anni fa dalla Cuec per iniziativa della Fondazione Dessì. Con il curatore Gianni Olla intervengono l’editore Mario Argiolas, la studiosa dell’opera dessiana Monica Graceffa e il presidente della Fondazione Dessì Giuseppe Marras.

 

Di pomeriggio si torna al “Salotto d’autore” in piazza Zampillo: alle 18 Marta Pastorino presenta “Il primo gesto” con la partecipazione di Francesca Casula; alle 19 tocca poi a Fulvio Ervas e al suo “Se ti abbraccio non aver paura“, presentato da Paolo Lusci. Alle 21.30 a Casa Dessì, finale di serata nel segno della poesia con “Bestia di gioia“, il reading ideato e realizzato da Mariangela Gualtieri.

 

“Quelli che il premio” è invece l’appuntamento che – secondo una tradizione che si rinnova anche in questa edizione – precede di poche ore le premiazioni: domenica mattina (22 settembre), alle 10.30 al Mulino Cadoni, i finalisti del concorso, insieme ai giornalisti Teresa Piredda, Gianni Zanata e Carlo Manca, condivideranno con il pubblico emozioni e speranze in attesa del “momento della verità”, la cerimonia serale che svelerà i vincitori di questa ventottesima edizione del Premio Dessì.

 

 

  • Appuntamenti per i ragazzi

Come sempre le giornate villacidresi non trascurano i più giovani. Ecco così un cartellone nel cartellone, fatto di momenti dedicati ai ragazzi, tutti ospitati al Mulino Cadoni. Giovedì 19 e venerdì 20 alle 10.30 tocca allo spettacolo “Pulcinella al confino in Sardegna” di Rita Atzeri per una produzione della compagnia Il Crogiuolo; giovedì pomeriggio, alle 17 spazio invece all’Associazione Spettacolanimando con “Divertiamoci con i clown”; sabato alle 17 tocca a “Nonnu, giogaus impari!”, una commedia in lingua sarda a cura degli alunni della Terza A del Circolo didattico “Giuseppe Dessì” di Villacidro.


Lingresso a tutti gli eventi è gratuito.

 

La ventottesima edizione del Premio Dessì si avvale del contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell’Assessorato della Pubblica Istruzione e Beni Culturali della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Villacidro, della Fondazione Banco di Sardegna, del GAL Monte Linas e della collaborazione di Lìberos.