Omaggio della Brianza a Grazia Deledda, a novant’anni dal Premio Nobel per la Letteratura. Un convegno organizzato a Villa Zoja a Concorezzo ed organizzato dal circolo “Sardegna” di Monza presieduto da Salvatore Carta. Un tributo anche per l’onorevole Elena Centemero, reduce dal successo alla Camera con le mozioni approvate per la promozione della figura della scrittrice nuorese, soprattutto in ambito scolastico dove la Deledda sembra esser sempre dimenticata. O peggio ancora, mai seriamente presa in considerazione. “E’ tempo di far uscire dal cono d’ombra in cui sono state relegate le italiane che si sono distinte per il loro talento in campi diversi: letterario, scientifico, economico e istituzionale – ha sottolineato con vigore e commozione la Centemero – Grazia Deledda è autrice di capolavori ancora oggi di grande attualità ed è doveroso ricordare e celebrare il novantesimo anniversario dall’attribuzione del Premio Nobel per la letteratura di cui è stata insignita.”

Grazia Deledda quindi,  verrà finalmente rivalutata, conosciuta e studiata negli istituti scolastici ed entrerà a far parte integrante della nostra memoria, non solo letteraria ma civica. “E’ un primo ma necessario passo per dar valore al capitale umano del nostro Paese e far emergere le tante donne che hanno contribuito a cambiare, migliorare e far crescere l’Italia. Questa grande autrice sembra essere invisibile: è marginale nei programmi scolastici, dimenticata dai mezzi di comunicazione e quasi rimossa dalla nostra memoria collettiva. Invisibile, appunto, proprio come invisibili sono, troppo spesso, le donne nella società, nel mercato del lavoro, nella vita politica.” ha concluso l’onorevole ricordando come il suo percorso di conoscenza e approfondimento della scrittrice sia proprio cominciato all’interno del circolo “Sardegna” dove è da diverso tempo socia. Un cammino cominciato diversi anni fa con le celebrazioni del centenario della pubblicazione del romanzo deleddiano “Canne al vento” e con il progetto-concorso portato nelle scuole per la valorizzazione della sua straordinaria figura.

A supporto, di notevole interesse  anche l’intervento di Francesco Dettori, docente di letteratura italiana, che ha raccontato come sia complicato la conoscenza della Deledda nelle scuole.

L’incontro di Concorezzo oltre al ricordo di Grazia Deledda, si è strutturato su un secondo binario in cui ha preso notevole rilevanza anche l’appuntamento delle Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Violenza prettamente domestica che colpisce un terzo delle donne presenti sul territorio nazionale, siano esse italiane o straniere. Una coercizione che è fisica, psicologica e sessuale che fa divenire l’emergenza un fenomeno strutturale e trasversale della nostra società, un dato politico di prima grandezza che affonda le sue radici nel la disparità di potere fra i sessi. I metodi di austerity e riforme come quelle del lavoro e della scuola, in continuità con quanto accaduto negli ultimi dieci anni, non fanno altro che minare i percorsi di autonomia delle donne e approfondire le discriminazioni sociali, culturali e sessuali.

All’appuntamento brianzolo ne hanno ampiamente parlato Mimma Carta, Presidente del Centro Aiuto Donne Maltrattate del Cadom di Monza e Antonetta Carrabs in qualità di Presidente della Casa della Poesia di Monza. Presenti anche le istituzioni locali che hanno contribuito al dibattito, nelle figure di Antonia Ardemani e Cristina Panceri, rispettivamente Assessore alla Cultura e Delegata alla Pari Opportunità del comune di Concorezzo.

Il punto d’incontro dei vari interventi è stato quello d’individuare un percorso per estirpare la violenza maschile sulle donne che può essere affrontata solo con un cambiamento culturale radicale.

A corollario la lettura di poesie di Ofelia Usai del circolo “Sardegna”.

Al termine della mattinata, è stata inaugurata nei locali di Villa Zoja, la mostra “La donna nel muralismo sardo e lombardo” con immagini delle opere delle due realtà territoriali, prettamente legate al mondo femminile.