Domenica 19 giugno, ore 10.30, Missa Majore nella Basilica di San Sebastiano. Incontro tra la comunità sarda e quella piemontese per pregare e cantare in lingua materna, accolti nel tempio civico della Città di Biella, luogo della memoria in cui sono custodite le spoglie mortali di Alberto Ferrero della Marmora, amico dei Sardi e studioso dell’Isola.

 

La Santa Liturgia, celebrata da don Ferdinando Gallu, cappellano di Su Nuraghe e da padre Daniele Stanistlav Botvina, guardiano della Basilica, sarà decorata dalle Voci di Su Nuraghe – dirette dal M° Renzo Boin, coordinate da Giacomo Canu, accompagnate all’organo da Roberto Perinu – e dal Coro La Campagnola di Mottalciata, diretto dai Maestri Simone Capietto e Denis Piantino.
L’Ave Maria e il Santus in piemontèis si intrecceranno con altrettanti canti in limba sarda, rendendo più solenne e partecipata la Messa. Per meglio seguire, saranno disponibili fogli di navata con riprodotti i testi scritti in lingua materna.

 
Alle 10.15, intrattenimento con la Banda musicale di Cossato e salve dei Fucilieri di Su Nuraghe, prima del solenne ingesso in basilica sulle note  di “Deus conservet su Re”, l’antico Hymnu Sardu Nationali, scritto in sardo, che da quasi due secoli risuona nell’antico Regno sardo divenuto italiano e nella nuova Repubblica: eseguito dalla Banda dei Carabinieri al Quirinale per volere del Presidente Francesco Cossiga e per i funerali di Maria José di Savoia, ultima Regina d’Italia.