Sarà un sabato in festa quello che vivrà piazza San Domenico a Cagliari sabato 24 ottobre, dalle ore 16:30 sarà possibile raccontare e raccontarsi seguendo il filo della cittadinanza attiva, dell’integrazione e del multiculturalismo. Quartiere storico ricco di culture e di popoli che rappresentano un fedele spaccato della citta di Cagliari, Villanova aprirà il sabato del villaggio con il progetto A peace portrait – 400 ritratti per la pace un percorso itinerante che darà vita al muro della pace, composto da 400 ritratti di partecipanti volontari e allestito all’interno della mostra internazionale “Our Genocides – il Viaggio nella Memoria” nel mese di gennaio 2016 a Cagliari. Sarà una delle diverse tappe che nei mesi scorsi hanno animato la città, ogni partecipante si farà ritrarre dal fotografo Giulio Barrocu con il suo messaggio di pace per sensibilizzare la popolazione nei confronti di tutti i muri eretti e che ancora si costruiscono per dividere i popoli.

 

Alle 17.30 il reading “Il Paese dei miei sogni” con il quale  si coinvolgerà il quartiere in un racconto a due voci  per parlare di immigrazione, identità, famiglia, integrazione, rispetto “perché leggere  deve essere un momento di crescita, di contagio, finalizzato a realizzare una comunità di quartiere”. un racconto reale ma allo stesso tempo etereo, mitico, senza tempo aperto alla speranza. Un messaggio rivolto ai più giovani, agli abitanti del quartiere per far conoscere una realtà comune, vicina guardando oltre il proprio orizzonte verso l’orizzonte degli altri. Dalle 18 libero spazio di ascolto e testimonianza con il villaggio che si racconta attraverso le voci dei protagonisti dell’integrazione, di chi vuole e ritiene necessario condividere esperienze, opinioni e stati d’animo anche attraverso un confronto convivale che concluderà il sabato del villaggio in festa.

 

Il sabato prosegue anche al Bar Florio dove si parla di musica elettronica, la transizione dalle piste da ballo alle platee dei più importanti festival europei. Scopo dell’iniziativa sarà anche quello di sensibilizzare le pubbliche amministrazioni sull’utilizzo di spazi pubblici per eventi musicali temporanei basati sulla libera espressione artistico-musicale ma soprattutto, sensibilizzare le amministrazioni sull’idea che la musica, e tutto quello che gira attorno ad essa, sia un valore da coltivare e non un pericolo da arginare; che intorno alla musica si creano valori, legami, ricadute sociali e culturali positive, indotto economico. Il Sabato del villaggio sorge in un momento importante per Cagliari che nei mesi scorsi è tornata ad affrontare il tema dell’integrazione. Proprio per sconfiggere stereotipi e diffidenza le associazioni L’Italia sono anch’io, VivaVillanova, Yakaar, Terra Battuta, ProMesa, Arci Sardegna, 1° Maggio e Sardonia si sono ritrovate nella condivisione di valori e principi comuni per compiere un primo grande passo nella lotta alle discriminazioni attraverso la cittadinanza attiva nel fare rete, creare comunità nei quartieri e utilizzare le differenze come ricchezza e fattore di crescita collettiva.