Imparare le lingue fin da piccoli è molto facile e può esser considerato un grosso investimento per il futuro.

Oltre a tutto con un’espansione dei casi di coppie miste, i genitori che parlano le rispettive lingue aiutano i figli a conoscere e condividere con loro la cultura e le origini parentali.

Per adattarsi alle esigenze sempre più manifeste di acquisizione delle nuove lingue, non faccio a meno di notare quanto stia crescendo il numero degli asili nido e delle scuole dell’infanzia bilingue. È stato straordinario un giorno essermi recata in una di queste strutture e aver osservato i bimbi parlare solo ed esclusivamente nella seconda lingua sia tra loro che con gli operatori senza alcuna difficoltà. Ho anche pensato che sarebbe stato bello per me e la mia generazione se avessimo avuto una tale possibilità.

Alcuni genitori pensano che l’acquisizione di una seconda lingua per i loro figli sia uno stress o che possa creare in loro confusione, senza rendersi conto che, ad esempio in Sardegna, nelle case in cui viene parlata anche la lingua sarda, i bambini crescono apprendendola senza nessuno sforzo, ma questo non inficia l’apprendimento dell’italiano. Stesso discorso vale per i vari dialetti regionali. Quindi perché escludere  le lingue straniere?

I bambini acquisiscono molto velocemente le lingue e più precocemente vengono stimolati in tal senso, meglio imparano perché impiegando delle particolari parti del cervello la seconda lingua verrà usata in automatico, esattamente come la prima. Ciò accade quando i bambini vengono stimolati in modo costante ed efficiente soprattutto entro i primi tre anni di vita.

Se ci pensate, lo sviluppo dell’età infantile è molto veloce ed importante. È proprio in questa fase della vita che vengono acquisite le capacità senso-motorie, sociali, emotive e cognitive. Tutte le informazioni apprese in questo periodo verranno conservate e rafforzate dal vissuto di ognuno per il resto della vita. Dagli otto anni in poi ci sono ancora buone possibilità di acquisizione delle lingue, ma più si va avanti con l’età più il cervello perde la sua “elasticità” e quindi diventa un processo maggiormente difficoltoso poiché vengono messi in atto dei meccanismi di apprendimento diversi rispetto al passato.

L’acquisizione di altre lingue permette inoltre una maggiore consapevolezza della propria, delle altre culture e quindi un’ottima apertura mentale verso realtà diverse.

Oltre a tutto la possibilità di crescere acquisendo più lingue (ad esempio frequentando degli istituti specializzati in tal senso), è un eccellente regalo per i figli perché da loro una maggiore sicurezza e autostima e più opportunità per il futuro. Quindi è anche un importante investimento. Senza escludere che i bambini bilingui hanno una marcia in più rispetto agli altri per l’acquisizione di altre lingue in futuro.

Non esitate allora ad insegnare ai vostri figli, l’importante è farlo in modo continuo, efficace, rivolgendosi anche a strutture specializzate, ma considerando sempre di aver a che fare con dei bambini. Sperando che prima o poi anche lo Stato si renda conto in favore di questa necessità.