Quando si sente parlare di arcaismi, di latinismi, il pensiero, quasi automaticamente identifica come soggetto pensante un individuo, se non dall’elevato grado di scolarizzazione, almeno mediamente scolarizzato. Non verrebbe di certo in mente un individuo – un bambino, perché di ciò si tratta – delle scuole elementari. Parrà dunque strano, ma sono stati proprio gli alunni della Scuola Primaria di Samatzai – appartenente all’Istituto Comprensivo Fabrizio De Andrè di Donori; dirigente scolastico: Sergio Puddu – del quinto anno, che nel corso dell’ultimo anno di scuola hanno perseguito l’ambizioso progetto di studiare un’opera non facile per la loro età: Guida-racconto. Da Sassari a Cagliari e viceversa dell’autore ottocentesco Enrico Costa.

 

Guidati dalla loro insegnante, Angela Baldussi, hanno analizzato dapprima il tessuto linguistico e successivamente il contenuto del racconto. Un lavoro che li ha visti impegnati tutto l’anno mente, anima e corpo. Sì, perché l’impegno degli studenti e della loro insegnante non si è esaurito nello studio metodico di un’opera letteraria, ma a loro va il merito di aver saputo mettere in scena le righe dell’autore sassarese.

 

Un progetto – La Sardegna… leggila anche tu – che vuole portare tra i banchi di scuola la storia, la cultura, la geografia di una Sardegna che talvolta non trova spazio nei programmi ministeriali. E per farlo, quale testo migliore, se non l’opera del Costa, un racconto che narra il viaggio in treno di un ragazzo, Francesco, di un amore inaspettato – quello verso Annetta – e una guida che spiega ai compagni di viaggio del ragazzo e al lettore, il sistema ferroviario sardo e in corrispondenza delle fermate del treno, la cultura, la storia, la geografia della sua terra.

 

Un libro che Angela conosce molto bene e che rientra infatti tra i testi che ha dovuto preparare per l’esame “Letteratura contemporanea sarda e italiana” impartito da Giuseppe Marci, docente dell’università di Cagliari. Riferendosi al professore: “A lui devo essere riconoscente dell’amore che ho per quest’opera e che ho potuto trasmettere ai miei alunni, è lo stesso amore che egli ha comunicato nell’insegnare la materia e l’opera del Costa in particolare”.

 

La rappresentazione ha coinvolto tante persone, dall’insegnante, all’assistenza tecnica di Adriana Deidda, sino ai veri piccoli grandi protagonisti dello spettacolo: Asmae Bellile, Luca Boi, Federica Cappai, Lorenzo Manunza, Rita Mazzuzzi, Eleonora Ortu, Enrica Ortu, Giulia Ortu, Ludovica Piga, Nicola Piga, Riccardo Porcedda, Nicola Puddu e Paolo Sanna.

 

Un’introduzione alla vita, alle opere di Enrico Costa e le motivazioni per le quali l’opera fu scritta, hanno anticipato la recita vera e propria che ha inscenato le tappe salienti del libro, particolareggiando gli avvenimenti, gli argomenti o i personaggi della storia sarda: la costruzione della ferrovia in Sardegna inaugurata nel 1880; i quattro giudicati – Gallura, Logudoro, Arborea, Calari –; la giudicessa Eleonora D’Arborea e la promulgazione della Carta de Logu del 1392.

 

Un progetto che ha riscontrato grande successo e che ha avuto un’ottima risonanza tra i ragazzi: “Posso dirmi soddisfatta, la risposta dei miei alunni è stata eccellente”.

 

La Sardegna … leggila anche tu resterà nel cuore dei giovani studenti, della loro insegnante, di chi ha partecipato e sarà d’esempio ai progetti futuri, perché è da bambini che bisogna apprezzare e conoscere la terra in cui si è nati e si vive.