Euforizzante, inebriante ed avvolgente, dalla notte dei tempi, il Vino ha sancito un patto millenario con l’Uomo; una storia che rivela come la preziosa coltivazione della vite in Sardegna, abbia preceduto persino l’arrivo dei Fenici. Mito e Leggenda, echi di un mondo antico dietro il quale si raccolgono il Lavoro e la Cultura dell’uomo raccontati tra Parola e Musica dall’attore Gianluca Medas e dalle note della chitarra di Andrea Congia. La compagnia Figli d’Arte Medas ospite del Rotary Club Nuoro, all’interno del programma di  Autunno in Barbagia, descrive la millenaria storia del Vino. Poesia e Musica nel centenario della morte di Sebastiano Satta. Appuntamento Sabato 15 Novembre alle ore 17:30 al Punto Informazione Rotary in Via Giampietro Chironi nel Capoluogo Barbaricino. Nel centenario della morte di Sebastiano Satta, Poesia, Musica,Storia e Cultura protagonisti dello Spettacolo La Storia del Vino portato in scena a Nuoro dall’Associazione Figli d’Arte Medas in occasione della Manifestazione Autunno in Barbagia. La voce di Gianluca Medas accompagnato dalle note del chitarrista Andrea Congia racconta la storia di un mondo antico dietro il quale si raccolgono il Lavoro e la Cultura dell’Uomo. L’Evento, organizzato dal Rotary Club Nuoro in collaborazione con la Cantina Gostolai di Oliena, è fissato per Sabato 15 Novembre alle ore 17:30 al Punto Informazione Rotary in Via Giampietro Chironi angolo Piazza San Carlo a Nuoro. Tre giorni per scoprire i saperi e i sapori del capoluogo barbaricino. Mastros in Santu Predu diviene lo scenario per ricordare a pochi giorni dalle celebrazioni del centenario della morte di Sebastiano Satta, il Poeta Nuorese che ha saputo cogliere problemi, vizi e virtù del suo Popolo. Il Rotary Club Nuoro dedica un omaggio a Sebastiano Satta, organizzando un evento a lui dedicato. Apre la serata l’intervento del Presidente Marcello Caredda, seguito dallo Spettacolo La Storia del Vino. La narrazione dell’attore Gianluca Medas, arricchita dalla lettura di alcune poesie di Sebastiano Satta e accompagnato dalle avvolgenti note della chitarra di Andrea Congia, conduce la Comunità in un Tempo lontano, ma sempre vivo e presente.