Sabato 11 ottobre, nelle accoglienti sale del Circolo Culturale Sardo di Biella, Mattia Macis ha presentato “Le ragioni dell’aragosta”, opera di Sabina Guzzanti, tra memoria e tempo presente, documentario in difesa della causa dei pescatori di aragoste, in gravi difficoltà per lo spopolamento del mare. Testimonianze e denuncia, tra fiction e cronaca.

 

Ogni appuntamento, presentato da un giovane sardo di seconda o terza generazione, nato, cioè, fuori, lontano dall’Isola, è articolato come una vera e propria lezione di cinema, con lo scopo di “conoscere la Sardegna attraverso il film d’autore”. Ma non solo: è anche progetto per favorire il ricambio generazionale in seno alla Comunità dei Sardo-biellesi, investimento sui giovani, protagonisti per una sera. Generazioni a confronto, giovani e anziani insieme: nuove conoscenze e memoria degli anziani a garanzia del futuro.

 

Importante la collaborazione con l’ISRE, Istituto Superiore Regionale Etnografico della Regione Autonoma della Sardegna che, anche per questo nuovo ciclo di proiezioni, ha messo a disposizione documenti provenienti dalla cineteca e dagli archivi di antropologia visuale del “Museo regionale della Vita e delle Tradizioni popolari sarde” di Nuoro. Ponte di collegamento importante tra Isola e Continente, prestigiosa collaborazione tra la terra di origine e sos disterrados, i figli lontani.

 

Per l’occasione, le donne del Circolo, come antiche mamme, hanno accolto Mattia realizzando per lui una torta della tradizione a base di noci, mandorle e vino cotto.