Gesico rinnova l’appuntamento con la sagra delle lumache promossa dal Comune e dalla Associazione Turistica Pro-Loco Gesico. Obiettivo principale di questa nuova edizione è il rilancio del settore eno-gastronomico in combinazione con gli innumerevoli aspetti culturali legati alle millenarie tradizioni che il “Sistema Trexenta” offre. La Sagra della Lumaca è  uno degli appuntamenti consolidati del periodo di destagionalizzazione turistica in Sardegna e rappresenta uno dei momenti più significativi nel settore enogastronomico.  L’evento si svolge attorno al 18 ottobre e  funge da apripista a tutta una serie di altri appuntamenti nell’Isola, che stanno  diventando, significativamente, motore trainante dell’economia locale; per Gesico è sempre più importante vetrina di promozione di tutte le attività produttive radicate nel nostro territorio. Nei suoi anni di vita la Sagra della Lumaca è entrata a far parte degli appuntamenti di particolare interesse per i cultori della buona cucina, grazie ai sapori genuini ed inconfondibili che solo il prelibato mollusco sa dare. Ancora una volta la stampa locale e nazionale presta notevole attenzione all’evento, già se ne parla nell’Isola ma anche nella penisola, e la RAI, già attenta all’evento per ben due volte in passato (nel 2001 e nel 2003, con la trasmissione La vita in diretta), la cita nelle sue rubriche enogastronomiche. I numeri della sagra sono ogni anno in crescendo: 15 mila tra turisti e visitatori. Tra la Kermesse e la Sagra vengono preparati non meno di 10 mila piatti, in totale 25 quintali di lumache cucinate o vendute vive. più punti vendita dislocati lungo la via Sant’Amatore, gestite da privati, che hanno ampliato il “mercato delle lumache” e contestualmente hanno contribuito ad abbassare il prezzo del mollusco. La Sagra della Lumaca ha notevoli margini di crescita, e potrebbe attirare l’attenzione di flussi turistici internazionali grazie anche alla prelibatezza del ricettario locale. Bisogna rilanciare dunque il settore enogastronomico in combinazione con gli innumerevoli aspetti culturali legati alle millenarie tradizioni che il “Sistema Trexenta” offre. Nonché riconfermare Gesico quale capitale sarda indiscussa tra le “Città delle Lumache”, in un ruolo di protagonista in Italia per quantità e qualità di lumache cucinate, aspetti per lo più slegati dalla classica sagra paesana e più legati alla crescita della produzione e dello sviluppo territoriale in termini turistici e turistico-culturali. Per questa nuova edizione della Sagra della Lumaca, oltre al coinvolgimento dei ristoratori locali nella promozione dell’evento, è prevista la partecipazione di alcuni ristoratori nazionali appartenenti alle “Città delle Lumache” ed a quelle “Slowfood”. È questa una manifestazione particolarmente legata alla valorizzazione delle zone interne. La promozione del territorio, infine, passa attraverso la partecipazione alle numerose manifestazioni fuori sede, in tutta Italia, che da anni ci vedono assoluti protagonisti. Come in Piemonte Cherasco e Borgo San Dalmazzo hanno fatto della lumaca l’appuntamento più significativo delle rassegne enogastronomiche, sfruttandolo fino a farlo diventare economia trainante del loro territorio, anche Gesico si inserisce nel novero delle 11 città italiane delle lumache. Il cosiddetto turismo interno dei piccoli centri è ormai un fenomeno in piena espansione, soprattutto in alcune regioni d’Italia quali Toscana, Emilia, Piemonte e Umbria. In Sardegna esiste una realtà fatta di sagre e rassegne varie, in un crescendo di appuntamenti che caratterizzano il panorama isolano. Da un paio d’anni nel nuorese con la manifestazione Cortes Apertas, anche grazie all’intervento della Camera di Commercio, si è riusciti a creare una serie di eventi che stanno diventando per il periodo d’autunno una vetrina importantissima che attira tanti turisti e visitatori.

Il Comune di Gesico, con gli appuntamenti di Ottobre della festa di Sant’Amatore e della Sagra della Lumaca, sta dando dimostrazione tangibile di come si possa far conoscere il proprio territorio, legandolo ad un prodotto agroalimentare quale la lumaca, o al turismo religioso. Il programma delle manifestazioni si preannuncia ogni anno ricco di eventi culturali, in particolare merita di essere annoverata la Kermesse gastronomica “La Lumaca d’oro” che vede in gara prestigiosi ristoranti per la preparazione di pietanze a base di lumaca.

Lo scorso anno, per la prima volta, la Regione Sardegna con l’Assessorato al Turismo ha considerato meritevole di attenzione e di finanziamenti gli eventi a circuito proposti dai Comuni di Gesico, Guamaggiore, Guasila, Ortacesus e Senorbì, facenti parte dell’Unione dei Comuni della Trexenta. La stessa Regione Sardegna ha indicato quale dovrà essere la strada da seguire in futuro, stimolando a fare sistema e a considerare come risorsa il territorio nel suo insieme.