Attraverso il referendum del 18 settembre il popolo scozzese potrà finalmente esprimere la propria volontà di essere padrone del proprio futuro, riconquistando la propria indipendenza statuale dopo oltre trecento anni di dominio inglese.

 

Come patrioti sardi e come antimperialisti, vogliamo esprimere tutto il nostro sostegno agli scozzesi in questo momento storico e il nostro più grande augurio che il Sì per l’Indipendenza della Scozia possa trionfare nel modo più netto possibile.

 

L’indipendenza sarà l’inizio di un nuovo capitolo della storia scozzese in cui potranno essere finalmente liberate tutte le energie sociali, economiche ed intellettuali che fino ad oggi sono state represse dall’egemonia inglese.

 

La sottomissione della Scozia e la sua integrazione nel Regno Unito fu una tappa fondamentale nella costruzione di quello che per oltre due secoli e mezzo è stato “l’imperialismo” per eccellenza ed ha sottomesso una gran parte del mondo attraverso una politica militare finalizzata ad eliminare ogni ostacolo alla sua penetrazione economica, attraverso il massacro di centinaia di popoli e l’imposizione di una cultura ad essi estranea.

 

L’indipendenza scozzese pone definitivamente la parola fine a quel triste capitolo della storia dell’umanità e potrebbe contribuire alla costruzione di un nuovo scenario, fatto di rapporti pacifici e solidali fra popoli pienamente sovrani, nelle isole atlantiche così come sul continente.

 

Ci auspichiamo che il popolo lavoratore scozzese saprà prendere pienamente nelle proprie mani il governo del proprio stato, implementando politiche economiche e sociali che rispondano ai propri interessi e rifiutando qualsiasi intromissione palese o occulta del capitalismo finanziario inglese, europeo e americano.