Ad ospitare la solenne cerimonia di beatificazione del martire Padre Francesco Zirano (1564 – 1603), sacerdote professo dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali, nato a Sassari ed ucciso ad Algeri in odio alla fede, sarà la Città di Sassari e si svolgerà ad ottobre in piazza d’Italia.

 

Una cerimonia unica e storica per la Chiesa turritana:  un solo precedente sardo con la recente beatificazione a Cagliari, era il 3 febbraio del 2008, della suora vincenziana Giuseppina Nicoli (Casatisma, 1863 –  Cagliari, 1924), le cui spoglie sono custodite e venerate presso la cappella dell’asilo della Marina.

 

Con la beatificazione il nome di Padre Zirano – riconosciuto martirizzato “in odium fidei”, morì scorticato e pronunciando le stesse parole del Cristo sulla croce : “Nelle tue mani, Padre, affido il mio spirito” – verrà ascritto nel calendario liturgico della Sardegna e darà il via alla fase successiva verso la canonizzazione e l’onore di un culto universale.

 

Si è giunti alla beatificazione del religioso turritano grazie all’attività dei frati conventuali della Sardegna e alle complesse ricerche e studi del vicepostulatore Padre Umberto Zucca OFMConv, stimato e maggior biografo di Padre Zirano, che ha raccolto una considerevole, determinante e significativa documentazione in Vaticano, in Italia, in Spagna ed attingendo naturalmente a svariati archivi e biblioteche sarde.

 

Nelle cause di beatificazione, in cui dalla “positio” risulta dimostrato il martirio, non viene richiesto un miracolo. La biografia di Padre Zirano ci rivela un sacerdote del convento sassarese di Santa Maria di Betlem, dedito principalmente alla carità. Carità, coltivata fino all’estremo sacrificio nella sua opera missionaria e di evangelizzazione, che lo porta ad impegnarsi a favore degli schiavi cristiani catturati dai corsari  mentre è in corso uno scontro tra le fazioni di Kabilia ed Algeri.