Anna Tifu è considerata dalla critica internazionale tra le interpreti più apprezzate della sua generazione. Un talento naturale che impressiona in particolar modo per la maturità del suono, la capacità d’intendimento e la velocità d’apprendimento che sono, a detta degli intenditori, assolutamente al di fuori dell’ordinario.
Nata a Cagliari il 1° gennaio 1986, di mamma sarda, ha iniziato lo studio del violino all’età di sei anni sotto la guida del padre Mircea di origine rumena, già violinista nell’orchestra del Teatro Lirico di Cagliari e ha iniziato a suonare il violino in pubblico a 8 anni con il maestro Salvatore Accardo che l’ha sempre definita “una dei talenti più straordinari che mi sia mai capitato di incontrare” seguendola anche all’Accademia “Walter Stauffer” di Cremoma e all’Accademia Chigiana di Siena.

 

Dopo essersi aggiudicata, nel 1994, il primo premio alla Rassegna di Vittorio Veneto, con la menzione speciale di merito, nel 1996 vince il Concorso indetto dalla Società Umanitaria di Milano, con menzione speciale della giuria e, nel 1997, il premio per la più giovane vincitrice e quello per la migliore esecuzione di Bach al Concorso Internazionale di Kloster Schontal. A undici anni debutta come solista dell’Orchestra National des Pays dela Loire per una serie di concerti in Francia. Successivamente viene invitata al X Festival Internazionale “Wolfgang Amadeus Mozart a Rovereto” in qualità di solista dell’Orchestra Sinfonica “Haydn” di Bolzano e Trento, e si esibisce al Festival Internazionale “Gustav Mahler”.  Nello stesso anno, al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma, vince con menzione speciale, il concorso indetto dalla SIAE per i migliori allievi dei Conservatori italiani.

 

Considerata da tutti un enfant prodige, per la tecnica straordinaria e il fraseggio da vera musicista, nel1998, a dodici anni, debutta al Teatro alla Scala di Milano con l’esecuzione del Concerto n. 1 di Max Bruch. Nel2000, a 14 anni, vince il primo premio al Concorso Internazionale “Viotti-Valsesia” e il primo premio al Concorso Internazionale per Violinisti “Michelangelo Abbado”. Si diploma all’età di 15 anni al Conservatorio di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari con il massimo dei voti, la lode e la menzione speciale. 

 

Nel 2002 vince il Premio Internazionale “Giovanni Pressenda” e il Concorso Nazionale di Violino di Carpi, dove le viene attribuito anche il premio per la migliore esecuzione dei Capricci di Paganini. Il suo vasto repertorio spazia dai concerti per violino e orchestra di Brahms, Bruch, Mendelssohn, Mozart, Paganini, Rode, Saint-Saëns, Sibelius, Sostakovic, Spohr, Cajkovskij, Vieuxtemps, Viotti, Wieniawski, alle sonate di Bach, Beethoven, Brahms, Franck, Mozart, Prokofiev, Ravel, Schubert, Schumann, Ysaye, oltre all’integrale dei 24 Capricci di Paganini. Svolge un’intensa attività concertistica e collabora con orchestre come l’Orchestra Filarmonica delle Nazioni, l’Orchestra della Fondazione “Arturo Toscanini” di Parma, l’Orchestra Regionale del Lazio, l’Orchestra Sinfonica di Padova, l’Orchestra Sinfonica Abruzzese,la Filarmonica “Paul Costantinescu” di Ploiesti, l’Orchestra Sinfonica Ungherese di Miskolc, l’Orchestra Sinfonica Giovanile del Piemonte, l’Orchestra da Camera di Essen, l’Orchestra da Camera di Monaco, l’Orchestra da Camera di Praga, l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo. Nel 2004 ottiene il diploma d’onore dell’Accademia Chigiana di Siena e il Premio Internazionale “Myrta Gabardi – Una vita per la musica, una musica per la vita”, quale giovane rivelazione della concertistica italiana.

 

Nel 2007 vince il premio Donna Sarda dell’anno e il 1° premio al prestigioso Concorso Internazionale George Enescu di Bucarest in Romania,aggiudicandosi anche il premio per la più giovane fra i premiati. Dal 2005 al 2008 studia al Curtis Institute di Philadelphia con Aaron Rosand,Shmuel Ashkenazy e Pamela Frank e a Parigi dove ha ottenuto il diploma superiore di Concertista. Ha collaborato con musicisti come Maxim Vengerov,Alexander Romanovsky, Boris Andrianov, Giuseppe Andaloro, Pekka Kuusisto, l’attore statunitense John Malkovich e Andrea Bocelli, il quale nel2011 ha invitato Anna come solista ospite in occasione di numerosi concerti in Italia e all’Estero.

 

Ha tenuto concerti a rinomati festival come il Tuscan Sun Festival, Menton festival, Ravello festival, Al Bustan di Beirut e il George Enescu festival dove è regolarmente invitata, oltre che presso celebri sale da concerto comela Scala di Milano, Auditorium Parco della Musica di Roma,Teatro Massimo e Politeama di Palermo, Palazzo del Quirinale di Roma,  Auditorium della Rai di Torino,Teatro Arcimboldi di Milano,Tel Aviv museum of Art, Konzerthaus di Dortmund, Konzerthaus di Berlino, Salle Cortot di Parigi, Fazioli Concert Hall, Schloss Elmau, Rudolphinum Dvorak Hall di Praga, Ateneo e sala Palatului di Bucarest, Madison Square Garden di New York, Staples Center di Los Angeles,Teatro Filarmonico di Verona, Teatro Olimpico di Vicenza. E’regolarmente invitata in Israele dove tiene concerti almeno una volta all’anno. Anna Tifu è stata testimonial della campagna pubblicitaria 2011 di Alitalia, assieme a Riccardo Muti, Gabriele Tornatore e Eleonora Abbagnato. Suona un violino Carlo Bergonzi Cremona 1739 detto Mischa Piastro e un Giambattista Guadagini 1783 gentilmente offerto dall’Associazione Pro Canale di Milano. Oggi l’enfant prodige è cresciuta. La bambina che vinceva un concorso dietro l’altro, la ragazza un pò (giustamente) intimidita nel rilasciare le prime interviste è diventata ormai una donna consapevole oltre del suo grande talento, riconosciuto da tempo dagli esperti, della sua bellezza fuori dal comune. La gallery del suo sito internet, www.annatifu.com, mostra una cura per l’immagine che mette in risalto fascino e fisico da copertina. Si potrebbe quasi pensare di essere finiti nel sito di una modella o di un’attrice se non fosse per quel violino che l’accompagna anche nelle foto e ricorda che la sua specialità è la musica.

 

È una  stella che brilla nel firmamento internazionale, con i suoi occhi verdi e i lunghi capelli biondi. “Mi chiedono sempre se il fatto di essere carina aiuta – sottolinea Anna Tifu – ma la verità è che in questo mestiere non si può imbrogliare. Quando suoni all’orchestra, al direttore, al pubblico non interessa il tuo aspetto fisico”.