Con una delle assemblee più partecipate degli ultimi anni, con oltre cinquanta soci e simpatizzanti intervenuti nelle sale del Caffè degli Artisti, quest’anno Alexandra Porcu è stata rieletta alla Presidenza del Circolo Sardo di Berlino con un Consiglio Direttivo capace di rappresentare tutte le anime dell’associazione in termini di genere, età e competenze. Ai riconfermati Teresa Cui e Francesco Lai si affiancano Luca Palazzari, Juli Piscedda, Maurizio Rocca e Pitzente Bianco. “Credo che la straordinaria partecipazione e l’entusiasmo di molti nuovi soci e simpatizzanti sia il risultato più appagante di questa giornata” ha dichiarato, subito dopo l’elezione, Alexandra Porcu. Essere presidente per un nuovo mandato – ha aggiunto – sarà certamente un compito impegnativo, ma affronto questa nuova sfida consapevole di avere al mio fianco un direttivo formato da persone che, in questi anni, hanno dimostrato tutto il loro valore e una forte volontà di sostenere la crescita dell’associazione. Per la comunità dei sardi a Berlino e per tutti i simpatizzanti del Circolo quella di domenica è stata anche l’occasione per celebrare il completamento di due importanti progetti regionali promossi dall’associazione: l’inaugurazione al Lazzaretto di Cagliari della mostra di arte contemporanea “Berlin-Island/ Empirical survey on a Heritage” e il secondo seminario del progetto “Circoli Sardi 2.0”, il primo corso elearning di formazione a distanza su come gestire un circolo sardo. Il Circolo Sardo di Berlino e.V. / Sardisches Kulturzentrum Berlin è un’associazione tedesca fondata a Berlino nel 1999. È la più giovane delle quindici associazioni affiliate alla “Federazione dei Circoli sardi di Germania” e fa parte di quella rete di 129 circoli sardi che nel mondo svolgono un ruolo storico e strategico nelle attività di sostegno, informazione e promozione delle comunità sarde fuori dalla Sardegna. Creare ponti tra Berlino e la Sardegna, cooperare con altre organizzazioni e offrire opportunità di crescita e di promozione alla cultura sarda sono alcuni dei leitmotiv più importanti dell’associazione. Ma le difficoltà finanziarie sono un fattore preoccupante per la tutela dell’emigrazione. Il 7 dicembre con un sit in sotto gli uffici dell’assessorato regionale al lavoro i rappresentanti delle federazioni dei circoli sardi e delle organizzazioni di tutela si sono riuniti per protestare contro le modifiche alle legge regionale 7 del 1991. Modifiche che sono state precedute nel 2012 con un taglio del 30% sui fondi e si prospetta che nel 2013 il taglio sarà del 50%. Nonostante le grandi difficoltà che devono affrontare i circoli Sardi nel mondo le attività per la valorizzazione della cultura e dell’identità sarda continuano. Infatti anche il “Sardinian Cultural Association” del Victoria, il circolo sardo di Melbourne, ha eletto lo scorso febbraio il nuovo Consiglio direttivo e delineato il programma di iniziative per il 2013. L’ Assemblea generale è ormai un appuntamento fisso per incontrarsi e fare il punto sull’inevitabile percorso di rinnovamento che l’associazione ha intrapreso già da diversi anni, con la volontà di avere ancora un ruolo importante nel tessuto sociale delle comunità sarde e italiane in terra australiana nonostante le indubbie difficoltà da superare. Difficoltà legate alla ricerca di una nuova forma di associazionismo che integri nuove forze sostenendo il cammino verso un cambio generazionale, ma soprattutto legate al grande taglio di risorse economiche.