Istillas de lentore il premio di poesia sarda, giunto quest’anno alla sua settima edizione, ha, come di consueto, chiamato a raccolta i poeti e gli appassionati della poesia sarda. Numerosa ed appassionata la risposta arrivata da tutta l’isola.

La commissione, composta da Bruno Agus, Giovanni Piga, Ignazio Porcheddu e Salvatore Murineddu, ha profuso il proprio consueto ed apprezzato impegno per stilare la graduatoria finale dei vincitori. Quest’anno si è assistito alla conferma di alcuni big della poesia dialettale in Sardegna, pluripremiati poeti di indiscusso valore, che, anche in questa edizione, hanno dato lustro ed onore, con i loro profondi componimenti, al premio ulassese ed alla poesia sarda in generale.

Nella locale sezione Ogliastra, il primo premio è stato assegnato al tortoliese Sebastiano Mario Fiori per la poesia “S’Arte, unu jogu”, il secondo al poeta ulassese Antonio Puddu per “Tempus assassinu” mentre il terzo premio è stato assegnato al sempre verde novantatreenne Silvio Pili di Osini per la poesia “Su rusignolu”.

La sezione regionale, invece, ha visto la conferma del poeta Salvatore Ladu di Mamoiada per l’opera “S’ascusorgiu de babbu”, il secondo premio è andato alla poetessa di La Maddalena Giuseppina Schirru per la poesia “Vacchju caminu” ed il terzo a GianGavino Vasco di Bortigali per i versi dal titolo “E torrat su disizu”.

Numerose poi le menzioni d’onore e le segnalazioni di merito assegnate ai poeti Giulio Cesare Mameli di Ilbono, Gonario Carta Brocca di Dorgali, Elvira Pisanu di Gonnosfanadiga, Gigi Piu di Magomadas, Giovanni Pira di Orgosolo, per opere che hanno ottenuto il plauso particolare della commissione aggiudicatrice che ha voluto insignirli con un riconoscimento specifico per i versi presentati.

I premi, anche per questa edizione, sono consistititi in particolari opere realizzate dalle maestre locali della tessitura tradizionale che, su disegni di vari autori, tra i quali la compianta artista Maria Lai, creano sul telaio artigianale preziosi omaggi e richiami all’arte moderna contaminata da sollecitazioni ed innesti provenienti da artisti e designer di richiamo nazionale ed internazionale.

Le opere premiate sono, come di consueto, confluite nella raccolta poetica redatta a cura di Giuseppe Cabizzosu ed edita dall’associazione culturale organizzatrice, che verrà distribuita gratuitamente a tutte le biblioteche pubbliche ed a coloro che ne richiederanno copia anche attraverso la biblioteca comunale di Ulassai.

La cerimonia di premiazione, già programmata per il prossimo 23 novembre, è stata annullata a seguito dei drammatici accadimenti conseguenti alla terribile alluvione che ha devastato la nostra amata isola, e le risorse destinate alla sua organizzazione saranno interamente devolute a favore degli sfollati e dei territori così duramente colpiti dalla ferocia distruttiva delle acque.

E’ ferma convinzione degli organizzatori che anche un piccolo contributo, ancorché minimo, possa assumere, nei cuori straziati di coloro che sono stati così duramente devastati dalla violenza degli eventi, un importante segnale di vicinanza e di partecipazione a questo terribile dolore collettivo.

Questo, a nostro avviso, il significato profondo del nostro piccolo gesto di solidarietà che, addolorati ed affranti, col cuore colmo di amarezza e di sgomento, ci sentiamo di offrire, profondamente commossi e turbati, come una mano tesa che idealmente e concretamente porgiamo ai nostri fratelli ed amici travolti da tanto dolore. Perché sia un abbraccio sentito ed affettuoso che dai versi poetici, talvolta ieratici e lontani dalla quotidianità, si estenda palpitante dall’Ogliastra e giunga lieve a confortare e lenire il dolore immenso che ha spezzato crudelmente finanche la vita di altri noi stessi.

Un appello, forte, accorato, partecipe, arrivi ai nostri fratelli e amici. Tenete duro. Siate forti. Siamo con voi. Il destino può certo, piegarci, straziarci, ferirci con dolore, cattiveria e crudeltà, ma non potrà mai, mai, spezzarci. Siate coraggiosi, Siamo sardi. Sempre. Nel cuore, nell’anima financo nel dolore e nella sofferenza. Ma anche nella forza, nel coraggio, nell’orgoglio e nella capacità di rialzarci dopo essere caduti.

La poesia è anche vicinanza, sentimento, partecipazione, simpatia, calore, compassione. I versi sono solo veicoli, significanti, strumenti tramite i quali indagare, scavare e sprofondare nella più intima e misteriosa materia umana. Il dramma terribile che ha colpito violentemente la nostra isola non poteva, certamente, lasciare indifferente il nostro premio e la nostra sensibilità di poeti e di uomini. Per questo vi diciamo. Con tutta la forza che ci sentiamo di avere in cuore e ci scorre tumultuosamente nelle vene: tenete duro. Siamo con Voi. Anche nelle notti più profonde ed oscure, dopo la tempesta, rispunta sempre il sole.

Faghidebos corazzu, frades caros. Siedas fortes