Parte da lontano il legame tra Suelli e la Diocesi di Viana, in Brasile, dal 1967 quando un giovane sacerdote, Don Guido Palmas, allora viceparroco di Sinnai decise, spinto dall’enciclica Fidei Donum di mettersi a disposizione per svolgere la sua missione lontano dalla Sardegna, a Matinha, una comunità di 30.000 abitanti. Dal 1967 al 1973 Don Guido svolge un lavoro non soltanto di sacerdote ma anche di educatore divenendo fondamentale per la direzione del ginnasio Bandirante in grado di formare le future insegnati della scuola di base. In una comunità simile a molte province brasiliane emerge una profonda povertà causata da un’ingiusta distribuzione della ricchezza, Don Guido, ricordando il periodo da missionario ricorda una profonda miseria, un’agricoltura primitiva e nessuna assistenza sanitaria. Un episodio che merita di essere ricordato è la costituzione del sindacato dei lavoratori, registrati tutti come braccianti per far ottenere un sussidio alle famiglie, in quell’occasione si stabilivano le date di nascita, mai registrate dallo stato, per aderire al sindacato e quindi rivendicare qualche diritto. Con questa esperienza nasce l’associazione “Amici del seminario di Viana” con 200 soci benefattori che hanno a cuore lo sviluppo della comunità; due seminaristi sono stati consacrati diaconi nell’agosto del 2006 con una grande cerimonia in piazza   chiesa a Suelli alla presenza di Sua Eccellenza Mons. Giuseppe Mani.

 

Attualmente Padre Rosivaldo e Padre Nelçino svolgono la loro missione pastorale in Brasile.  A Matinha dove non esisteva nessuna chiesa sino al settembre 2007 si concentra l’attenzione  per porre le fondamenta di una chiesa progettata da Arnaldo Aru in grado di accogliere i fedeli costretti a celebrare le funzioni religiose in una capanna di paglia. In poco tempo grazie al contributo economico delle parrocchie di Suelli, Senorbì e Selegas viene acquistato il materiale  e pagata la manodopera, gli abitanti del villaggio decidono di lavorare gratuitamente una giornata alla settimana. È qualcosa di miracoloso vedere nascere una chiesa in tre mesi, un lavoro umile e sostenuto dalla fede della comunità di Matinha che è rimasta nel cuore di Don Guido. Nonostante sia stato raccolto il denaro necessario per la costruzione continuano a pervenire offerte destinate all’arredamento e alle spese ordinarie. La chiesa è stata intitolata a San Giorgio Vescovo di Suelli, a dimostrare il forte legame l’inaugurazione è avvenuta contemporaneamente alla festa si Santi Giorgixeddu.