Torna l’appuntamento con Sardegna migrante, il convegno di studi dedicato ogni anno dalle Acli provinciali di Cagliari e dal circolo Acli di Gesico ai temi, più che mai attuali, dello spopolamento e dell’emigrazione in Sardegna. L’incontro, organizzato in collaborazione con la Proloco di Gesico e il Comitato Festa dell’emigrato, è in programma venerdì 9 agosto 2013, a partire dalle 17.45, nel centro S’Ulivariu di Gesico e vedrà la partecipazione del presidente delle Acli di Cagliari, Mauro Carta, del presidente del circolo Acli di Gesico, Chiara Murgia, dell’assessore regionale al Lavoro, Mariano Contu, del sindaco di Gesico, Rodolfo Cancedda, del presidente della Federazione delle associazioni emigrazione Sardegna (FAES) Pierpaolo Cicalò, del ricercatore CRENoS, Marco Sideri e del giornalista Tore Cubeddu. Nel corso del convegno, verrà presentata un’inedita analisi dei flussi migratori e dello spopolamento in Sardegna nel 2012, realizzata dal presidente Mauro Carta. L’incontro sarà anche l’occasione per ragionare, cifre alla mano, delle tante difficoltà che i giovani sardi incontrano nel trovare un lavoro e dell’emigrazione di una parte crescente di loro verso le altre regioni italiane e gli altri paesi dell’Europa e del mondo. “Nel corso del 2012, oltre il 65% dei comuni sardi ha registrato una diminuzione della popolazione – spiega Carta – Nello scorso anno, la Gallura è stata l’unica provincia sarda a realizzare un saldo naturale positivo. Particolarmente critica è stata invece la posizione di Oristano, che ha registrato un saldo naturale pari a -819 abitanti. A emigrare all’estero sono in particolare i giovani sardi, la cui meta preferita continua a essere la Germania. È soprattutto la mancanza di lavoro a convincere i ragazzi dell’Isola a partire per l’Italia o per il resto del mondo: è sulla mancanza di prospettive di vita che bisogna dunque agire se si vuole cominciare a lottare seriamente contro la piaga dello spopolamento”.