Parlare di giornalismo senza essere autoreferenziali, concependo la notizia come bene sociale. Si è aperta così la 34esima edizione del premio internazionale di giornalismo a Ischia dal 4 al 6 luglio, ormai classico appuntamento annuale del mondo dell’informazione. Il diritto di conoscere, il dovere di informare con un fiocco giallo in attesa del ritorno di Domenico Quirico giornalista de La Stampa ancora in Siria dopo 2 mesi di silenzio ma con la certezza che è vivo e sta bene. Cambia il giornalismo e in primis l’editoria che subisce la crisi come gli altri settori della società ma questo rischia di essere penalizzante per la qualità del giornalismo, in un mondo dove in citizen giournalism crea un’informazione democratica è necessario coltivare la qualità piuttosto che la quantità di articoli diffusi soprattutto in rete. E’ un Premio internazionale che non si concentra sulla politica, infatti tra i temi trattati emergono le problematiche del mezzogiorno in relazione al suo sviluppo e ai giovani, individuando assi come legalità, innovazione e dinamicità burocratica per far ripartire il sud. Il welfare, il bisogno di uno stato sociale visto con gli occhi di chi crea ricchezza in Italia e di chi dovrebbe mettere le nuove generazioni nelle condizioni di costruire e sostenere lo sviluppo per l’intera nazione. Numerose le presenze registrate, non solo tra i giurati e i premiati, Ischia in queste tre giornate è stata la culla del giornalismo internazionale con la partecipazione e il confronto di cronisti e comunicatori che hanno arricchito il dibattito e il jet set. Tra le presenze internazionali la vincitrice del Premio Diritti Umani Lydia Cacho per il suo impegno nello sviluppo e realizzazione di progetti e strumenti sociali per la prevenzione, difesa e guarigione delle donne che hanno subito violenza sessuale. La fondazione Premio Ischia presieduta da Elio Valentino ha realizzato per queste 3 giornate 2 mostre dedicate al 50esimo anniversario delle battaglie dei diritti civili in America e un omaggio alla stampa periodica italiana con le foto in bianco e nero dei direttori di testata più influenti. Tra coloro che riceveranno il premio Ischia 2013 Lilli Gruber come miglior commento politico, Luciano Onder premio alla carriera, Francesco Guerrera caporedattore Finanza per il Wall Street Journal premio internazionale di giornalismo, Vincenzo Mollica premio Ischia per l’innovazione, Alessandro Di Meo premio per il miglior reportage, e tanti altri. Come migliori comunicatori dell’anno sono stati premiati ieri Maurizio Salvi direttore relazioni esterne della MSC Crociere e Flavio Natalia che lavora presso Sky nel settore della comunicazione, a lui si deve il brand vincente dei programmi Sky che riescono a interloquire con il pubblico più giovane. Questa sera Paola Saluzzi condurrà la serata finale del premio.