Dall’8 al 16 agosto ritorna, puntuale come ogni estate, Time in Jazz, il festival fondato nel 1988 e diretto da Paolo Fresu nel suo paese natale, Berchidda (in provincia di Olbia-Tempio), quest’anno al traguardo della ventiseiesima edizione. Un’edizione che, completato (l’anno scorso) il ciclo quadriennale dedicato ai quattro elementi naturali (aria, acqua, terra e fuoco), sceglie come titolo e tema caratterizzante Il Quinto Elemento. “Un tema apparentemente labile e misterioso” che “tocca religione e filosofia, medicina e psicologia ma anche chimica, astrologia e pensiero offrendoci spunti interessanti per divagare intorno al tema attraverso la musica e l’arte”, come spiega Fresu nelle sue note di presentazione.

 

L’impianto del festival è quello consueto, e prevede ancora una volta una settimana con tanta musica (e non solo), da vivere in luoghi e contesti differenti. Berchidda, naturalmente, resta il centro del circuito di concerti che quest’anno farà tappa in dodici centri diversi del nord Sardegna: Ardara, Budoni, Calangianus, Chiaramonti, Ittireddu, Mores, Ozieri, Pattada, Posada, Telti, Tula, Tempio Pausania. Un circuito che vedrà scendere “in pista” musicisti internazionali del calibro di Joshua Redman, Django Bates, Jaques Morelenbaum, il trio Medeski Martin & Wood, il coro A Filetta, gli italiani Ludovico Einaudi, Petrina, Daniele Di Bonaventura, Mauro Ottolini, Tino Tracanna, i percussionisti del Parco della Musica Contemporanea Ensemble, oltre ai sardi Salvatore Maiore, Francesca Corrias, Peo Alfonsi, la Funky Jazz Orchestra, la Banda Musicale “Bernardo De Muro” di Berchidda e lo stesso Paolo Fresu. A giochi conclusi, anche quest’anno – ed è il settimo consecutivo – Time in Jazz passerà poi il testimone al suo “prolungamento” nel Sassarese: il 17 e 18 agosto ritorna infatti la rassegna Time in Sassari, che oltre al capoluogo turritano, andrà a far visita a Cheremule, Osilo, Ploaghe e Sorso.

 

Più di trenta concerti, vari appuntamenti collaterali, oltre al consueto apparato di mostre, performance ed eventi espositivi del P.A.V., il Progetto Arti Visive curato da Giannella Demuro e Antonello Fresu, l’altrettanto immancabile rassegna di film e documentari curata dal regista Gianfranco Cabiddu, e l’ormai abituale serie di iniziative di promozione e sensibilizzazione ambientale del programma Green Jazz: così l’associazione culturale Time in Jazz allestisce ancora una volta un fitto cartellone, reso possibile grazie al contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Direzione Generale per lo Spettacolo dal vivo), della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, e Assessorato del Turismo), della Fondazione Banco di Sardegna, del Comune di Berchidda, dell’Unione Europea, della Comunità Montana del Monte Acuto e dei Comuni di Ardara, Budoni, Calangianus, Cheremule, Chiaramonti, Ittireddu, Mores, Osilo, Ozieri, Pattada, Ploaghe Posada, Sassari, Sorso, Telti, Tempio Pausania, Tula, con la partecipazione di Ente Foreste della Sardegna, Banco di Sardegna, Corsica Ferries – Sardinia Ferries, Agenzia Laore Sardegna, Ichnusa, Geasar, Clarin Italia, Jazz Hotel, Secauto, associazione culturale Boghes de Cheremule, A.S.CU.N.A.S., Ente Musicale di Nuoro e I-Jazz.